Un’alimentazione oculata permette grandi benefici al nostro organismo. A differenza di quanto si possa pensare, alcuni grassi danno il loro grande contributo. Vediamo quali sono quelli che bisogna considerare.
Quando si parla di grasso in merito all’alimentazione, il pensiero va subito a quanto sia dannoso. Discorso che in parte è vero ma che bisogna gestire con cautela. Come ben conosciamo, il nostro corpo ha bisogno praticamente di tutto. Anche di alcuni tipi di grasso che, quindi, il loro lavoro non può che essere apprezzato. Per tale ragione, dobbiamo fare attenzione a quando si parla di tale tema.
Seguire un regime alimentare completo permette di dare al nostro organismo tutto quello di cui ha bisogno. Anche se, quando si parla di salute, è sempre complesso essere netti e precisi nelle informazioni. Questo perché ogni persona ha diverse richieste ed esigenze. Resta il fatto che il grasso può essere importante per noi. Assunto sostenuto anche da alcuni studiosi e ricercatori.
In questo caso, l’università Johns Hopkins Medicine ha condotto uno studio che ha messo in atto il grande cambiamento che genera una dieta sana. Tale indagine, condotta anche da altri team di studiosi, ha dimostrato che eliminare il grasso alimentare non porta a risolvere il problema del colesterolo. La cardiologa Kerry Stewart, come riportato dal Mirror, ha sottolineato di come le persone abbiano bisogno di grassi, carboidrati e proteine, macronutrienti per avere una salute equilibrata.
Dagli studi scientifici, i grassi aiutano la salute del nostro corpo sono quelli insaturi. Di grassi insaturi ci sono due tipi: polinsaturi e monoinsaturi. Questi hanno la capacità di ridurre i valori del colesterolo LDL. La loro azione riduce la possibilità di rischio di malattie cardiache.
I grassi polinsaturi danno anche due tipi di elementi al cervello e altre zone del nostro corpo. Questi possono essere ricavati dagli acidi grassi omega-3 e acidi grassi omega-6. L’omega-3 è possibile trovarlo nel pesce come sgombro, trota, salmone. Mentre l’omega-6 nelle noci, mais e semi. Questi sono considerati essenziali e non si possono produrre da soli.
Spazio anche su cosa usare durante la preparazione dei nostri piatti. Mettiamo da parte i grassi saturi, questi presenti nel burro o nello strutto, e utilizziamo prodotti come olio vegetale, d’oliva, arachidi, sesamo.
I grassi saturi ricevono, invece, la luce gialla nel nostro discorso. Questi possono essere assorbiti ma con cautela massima. Questi grassi sono presenti nei prodotti animali e possono portare un aumento del colesterolo. Per questo motivo, anche quando cuciniamo valutiamo bene tutti gli ingredienti possibili.
Questi si trovano nelle carni grasse come maiale, agnello, manzo, pollo con la pelle. Oltre la carne, troviamo i grassi saturi nel latte intero in quantità di 1-2%. Così come nel burro, formaggio e gelato, tutti prodotti che partono dal latte.
Gli acidi grassi trans sono quelli da evitare assolutamente per quanto riguarda la nostra saluti. Questi aumentano i livelli di colesterolo delle lipoproteine a bassa densità presenti nel sangue. Abbassano anche i livelli di colesterolo HDL che se non gestiti accuratamente possono portare a malattie cardiache.
Questi grassi si trovano in tantissimi prodotti che sono consumati con tantissimo piacere. Pensiamo a biscotti, torte, pizza, alimenti fritti e alcuni tipi di margarina. Prima di acquistare un prodotto vediamo se ci sono questi grassi. Potremmo trovarli sotto la dicitura “oli parzialmente idrogenati“.
L’articolo contiene informazioni che hanno finalità divulgative e informative. Non devono nel modo più assoluto prendere il posto della normale consulenza medica che è sempre consigliata e deve essere prioritaria. Quindi, in caso di problemi svegliamo di seguire la via medica.
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