La scienza ci aiuta anche in caso di alito cattivo. Alcuni ricercatori hanno evidenziato 3 alimenti per risolvere questo problema. Entriamo nei dettagli e scopriamo quali sono questi prodotti a cui fare riferimento.
Il problema dell’alitosi è un aspetto non affatto da sottovalutare. Anzi, molto spesso, quando è presente proviamo anche una fortissima sensazione di imbarazzo. Questo problema, però, potrebbe essere presto un lontano ricordo. Alcuni ricercatori, infatti, hanno messo in luce 3 alimenti che possono cambiare il corso delle cose.
L’alimentazione ci viene spesso in nostro soccorso. Molti alimenti, infatti, hanno delle caratteristiche che ci permettono di risolvere alcuni problemi. In questo caso, tutto parte dai batteri probiotici che sarebbero stati trovati in prodotti che hanno seguito una certa lavorazione. Questi, secondo gli scienziati, potrebbero abbattere il problema dell’alito cattivo.
Come detto, l’alitosi è sicuramente un problema non di poco conto. Ora, però, questo potrebbe rappresentare un lontano ricordo grazie alla ricerca sviluppata dagli studiosi dell’Università del Sichuan in Cina. Loro hanno esaminato i probiotici che potrebbero espellere gli elementi che sono responsabili dell’alito cattivo. Questo, ricordiamo, parte tutto da batteri cattivi che producono poi un odore non gradevole. Andiamo, quindi, a vedere quali sono questi 3 alimenti che possono fare al caso nostro.
Alito cattivo, 3 prodotti alimentari possono aiutarci: ecco quali sono
Attualmente ci sono già diversi trattamenti per curare l’alito cattivo. Abbiamo collutori, gomme da masticare e alcuni interventi specifici. I ricercatori cinesi, però, hanno eseguito un’analisi di studi condotti nel passato. Questa ha mostrato come i batteri probiotici contenuti in prodotti fermentati come yogurt, pane a lievitazione naturale e zuppa di miso possono eliminare quello strato che da un cattivo odore all’alito.
Se i prodotti come collutori e altri possono dare un sollievo temporaneo, gli alimenti, secondo i ricercatori, possono addirittura eliminare il problema. L’esaminazione dei probiotici ha portato proprio a questa considerazione. Gli esperti hanno setacciato i database di ricerche che riguardano questo tema fino al febbraio 2021.
I sette studi presi in considerazione hanno riguardato 278 persone che sono risultate idonee all’indagine. Ogni persona è stata confrontata con i probiotici con placebo come trattamento per l’alitosi. I probiotici finiti sotto la lente di ingrandimento sono stati: Lactobacillus salivarius, lactobacillus reuteri, streptococcus salivarius e weissella cibaria.
Per ciascuno studio, i numeri di volontari erano ridotti. Si andava dai 23 ai 68 con fascia d’età che andava dai 19 anni ai 70 anni. Il periodo di monitoraggio andava da 2 a 12 settimane. L’analisi dei ricercatori si è sviluppata sui livelli di placca che sono stati trovati sulla lingua e sui denti. L’accumulo, infatti, pare sia responsabile dell’alito cattivo.
I risultati della ricerca
Questa indagine è stata pubblicata sulla rivista BMJ Open. Questa ha mostrato che i dati dell’alito cattivo sono immediatamente diminuiti quando il trattamento ha riguardato i probiotici rispetto a quelli che hanno ricevuto una cura placebo. Il risultato si leva ai livelli di composti solforici che sono stati segnalati. Anche se questi cambiavano da studio a studio.
Il periodo di sollievo, però, è stato di quattro settimane dopo non si è segnalata alcuna differenza. Questo vuol dire che chi ne soffre deve mantenere questa sorta di strada. L’autore dello studio, il ricercatore Lonjiang Li, ha sottolineato come i probiotici possono interrompere la decomposizione di aminoacidi e proteine da parte dei batteri anaerobici all’interno della bocca. Così da frenare tutto il processo che porta all’alito cattivo.
Dall’altra parte, gli stessi ricercatori hanno imposto cautela per i risultati evidenziato. Questo perché gli studi hanno fatto riferimento a piccoli gruppi di persone e le informazioni risultavano anche incompleti. Quindi, come indicato dall’autore dello studio, ci saranno altri studi in futuri che possono dare conferme. Bisogna agire su ricerche di alta qualità per poter effettuare le dovute verifiche e constare se i probiotici aiutano ad eliminare l’alito cattivo.
L’articolo contiene informazioni che hanno scopo solo divulgativo e informativo. Sono dati apparsi su ricerche scientifiche che non hanno la pretesa di essere prese come sostitutive della classica consulenza medica. In caso di problemi, infatti, la scelta deve essere sempre un contatto con un esperto.