L’aspirina è uno dei farmaci più utilizzati. Questo perché è un analgesico, antipiretico, antinfiammatorio e antiaggregante. Viene prescritta dal medico in moltissime situazioni differenti, però non dobbiamo mai dimenticarci dei suoi effetti collaterali.
Stiamo parlando di uno dei farmaci più utilizzati al mondo. Gli esperti stimano che ogni anno vengono consumate nel mondo circa 40.000 tonnellate di aspirina. A oggi è considerato dall’OMS uno dei farmaci indispensabili e che mai può mancare.
Come analgesico l’aspirina viene utilizzata per poter alleviare i dolori lievi. Come antipiretico per poter diminuire la febbre e come antinfiammatorio per ridurre le infiammazioni e di conseguenza tutti i sintomi associati.
Come antiaggregante l’aspirina viene usato per fluidificare il sangue. E’ un medicinale spesso prescritto dal medico anche sul lungo periodo per poter prevenire gli attacchi cardiaci ma anche gli episodi di trombosi. Alla stessa maniera e in piccole dosi può essere somministrata subito dopo l’infarto così da ridurre il rischio che si presenti un secondo infarto oppure la necrosi del tessuto cardiaco.
Vediamo adesso un po’ più nel dettaglio i casi maggiormente comuni in cui viene utilizzata l’Aspirina.
Non deve essere aspirina se si è allergici o intolleranti a: ibuprofene, naprossene, salicilati e in genere agli antinfiammatori. Non va assunta nemmeno da chi soffre di asma o chi è affetto da emofilia così come le altre patologie che riguardano la coagulazione sanguigna. I soggetti che soffrono di una carenza genetica di glucosio-6-fosfato deidrogenasi rischia anemia emolitica assumendo aspirina. Non va assunta in caso di febbre Dengue, patologie renali, gotta e iperuricemia.
Deve invece essere usata con la massima prudenza e sempre sotto l’attenzione medica da coloro che soffrono di ulcera peptica, gastrite e diabete. Non deve essere assunta insieme all’alcool perché aumenta il rischio di emorragia gastrica.
Quali sono invece i principali effetti collaterali dell’aspirina?
In caso di mal di testa le dosi consigliate dal medico sono di 500 mg, da assumere 2 o 3 volte al giorno. In caso di febbre o altrite possono essere assunte dosi superiori fino a 4 volte al giorno.
Per la prevenzione dell’infarto miocardico invece, viene assunto in piccole dosi, all’incirca il medico prescrive tra i 75 e i 100 mg e una sola volta al giorno.
Il sovradosaggio da aspirina può portare a conseguenze molto gravi. Quando vengono assunte dosi massicce tutte in una volta, il rischio di morte è del 2%. In caso di assumere dosi più alte di quelle consigliate per un lungo periodo porta a un avvelenamento cronico e un rischio di morte del 25%.
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