Farina di qualità, lievito, uova fresche, zucchero magari grezzo e non raffinato, un pizzico di cannella che ricorda i dolci buoni delle nostre nonne. Non ci vuole poi molto per preparare di biscotti in casa per le persone che amiamo. Ma se vogliamo acquistarli al supermercato, sappiamo davvero quali scegliere?
Non c’è niente di meglio che gustare a colazione un biscotto di “scuola culinaria” italiana e di qualità, soprattutto se hai la soddisfazione di averlo fatto tu stesso, con le tue mani, con la tua fantasia.
Ma la maggior parte di noi non riesce a preparare una colazione da zero ogni mattina. In fondo non siamo tutti chef o mastri fornai e poi ci manca il tempo. Non andiamo oltre un buon cappuccino. Ma se dovessimo cimentarci in pan cake o frittelle alle mele, chissà che ne verrebbe fuori!
E allora come dobbiamo comportarci quando scegliamo dei biscotti al supermercato, ideali da intingere nel latte, oppure per la merenda dei nostri figli?
In fondo non mancano le grandi marche, quelle storiche, quelle che ci danno sicurezza e sono entrate di diritto nella nostra vita. E i salutisti, poi, hanno ampia scelta, tra senza glutine, senza zucchero, e farine ai cereali vari. Ce n’è insomma per tutti i gusti.
Come scegliere i biscotti migliori al supermercato: ecco le linee guida
Ma tra i banchi del supermercato come dobbiamo scegliere? Quali linee guida dobbiamo adottare? Parlano in tal senso gli esperti, e ci affidiamo al loro parere. Cerchiamo di analizzare insieme quali sono i capisaldi che dovrebbero influenzare le nostre scelte, al di là della marca.
Com’era prevedibile, il gusto soggettivo è il fattore principale che consideriamo. I pezzetti di cioccolato ci attirano più di ogni altro sapore, inutile nasconderlo.
I biscotti sono un alimento base per la colazione; non dovrebbero essere costosi, ma possono esserlo. Molte mamme, vista la crisi, puntano a comprare abbastanza biscotti, come nel caso di un pacco da 500 gr. /1 kg per soddisfare tutta la famiglia. Tutti i marchi di qualità medio-alta sono ad un costo non inferiore di 4,50 euro. Quelli di livello qualitativo più basso costano tra 1 e 2 euro. La maggior parte dei marchi di qualità non propone confezioni formato famiglia.
Insieme al gusto e al prezzo, dobbiamo considerare anche la quantità e il tipo di zucchero usato. Sarebbe molto meglio non eccedere con lo zucchero, non andare oltre i 2,5 gr. di zucchero ogni 100 gr.
Tutti i marchi per famiglia contengono in media zucchero. Se andiamo sul biologico, sul senza zucchero e sul senza glutine per celiaci, o sulle farine non raffinate, ovviamente aumenta la qualità in chiave salute, ma si alza notevolmente il prezzo.
In definitiva, nel cercare i biscotti migliori, ci guidano da una parte i nutrizionisti che ci invitano a non eccedere con burro e zucchero, e lo abbiamo visto, dall’altra gli esperti di consumo, che ci indicano che dobbiamo sempre considerare prima di tutto il prezzo in proporzione alla quantità che acquistiamo, al di là del gusto soggettivo.
I prodotti a base di burro o olio italiano sono certamente i migliori, come nasconderlo, e dovremmo preferirli, con tutto il rispetto, all’olio di palma. In tal senso prenderli da un forno o una pasticceria, artigianali, senza conservanti, anziché al supermercato, cambierebbe tutto. Dopo di che è evidente che se dobbiamo far quadrare i conti compreremo 1 kg di frollini da latte a 1 euro, ma la qualità potrebbe non essere eccelsa.