Il bruciore di stomaco è un sintomo e non una malattia ed è abbastanza diffuso. Circa 1 italiano su 10 ne soffre e l’incidenza maggiore è tra le persone con più di cinquant’anni (1 su 2). Si tratta di una sensazione che colpisce la parte alta dell’addome, spesso accompagnata anche ad altri sintomi. Di solito il bruciore di stomaco compare dopo aver mangiato cibi molto pesanti oppure dopo situazioni di forte stress.
A livello fisiologico il bruciore di stomaco è dato dalla produzione di acidi più elevata del solito, oppure si presenta quando la mucosa gastrica diventa più debole. E’ infatti lei che si occupa di proteggere tutto il sistema digerente dagli acidi prodotti dallo stomaco ma anche da altri egenti esterni. Vediamo però nel dettaglio le cause, i sintomi e i rimedi.
Cause del bruciore di stomaco
Oltre alle cause fisiologiche che abbiamo appena visto, possono esserci anche altri fattori transitari a causare il bruciore di stomaco, problema noto anche come pirosi gastrica.
- Quando compare in una donna può essere il cambiamento ormonale del ciclo mestruale a provocarlo per esempio. Oppure pochi giorni prima dell’ovulazione.
- Il sovrappeso e l’obesità possono causarlo perché il grasso in eccesso può comprimere la bocca dello stomaco. Lo stesso succede anche durante la gravidanza, già dai primi mesi, per l’aumento delle dimensioni uterine.
- Il diaframma può essere meno efficiente ed ecco che vi sono problemi a livello digestivo.
- Mangiare troppo in un solo pasto può provocare bruciore. Tipico infatti questo problema nei periodi di festa e di solito compare con altri sintomi associati, come nausea e flatulenza.
- L’assunzione di alcol e droghe può rovinare la mucosa gastrica, provocando di conseguenza la formazione di ulcere che portano alla cattiva digestione e il bruciore.
- I farmaci come l’aspirina sembrano corrispondere al 20% dei bruciori di stomaco.
- Alimenti come il caffè, il cioccolato, la pizza mal lievitata oppure il limone, i cibi piccanti e la birra possono provocarlo.
- Situazioni di forte stress e ansia mettono in circolo molti più ormoni associati a questi stati psicologici ed ecco che aumenta la produzione degli acidi gastrici.
- Eventuali intolleranze alimentari, come per esempio quella al glutine o al lattosio, provocano infiammazione e di conseguenza cattiva digestione, bruciore di stomaco, dolore localizzato e rigurgiti.
- Problemi di salute come per esempio il reflusso gastro-esofageo, oppure la sindrome del colon irritabile, l’ernia iatale, la gastrite e le ulcere.
Sintomi associati al bruciore di stomaco
Il bruciore di stomaco come abbiamo visto può avere diverse cause. Di fatto si tratta di un sintomo e molte persone sono abituate a conviverci, perché magari soffrono di reflusso gastro-esofageo. Il bruciore di stomaco poi alcune volte può avere serie ripercussioni se non correttamente trattato. Può provocare la formazione di ulcere le quali nel lungo periodo possono scatenare anche tumori all’intestino.
Il bruciore di stomaco e il dolore possono farsi più intensi in alcune occasioni. In alcuni casi durante il digiuno, in altri durante il mangiare. Dipende dalla persona. Durante i pasti tende a peggiorare in caso di ulcera gastrica, migliora in caso di ulcera del duodeno. Di solito da sdraiati il fastidio aumenta perché la sensazione si fa più intensa.
Oltre al bruciore di stomaco è possibile veder comparire anche altri sintomi come per esempio il rigurgito, l’eruttazione, la difficoltà a ingerire alimenti e liquidi, la comparsa di alitosi, ulcere bianche dentro la bocca, nausea e vomito. Non solo, se è associato alla risalita del reflusso gastrico può anche comparire tosse e mal di gola.
Quando i sintomi associati si fanno particolarmente intensi e si presentano anche difficoltà a respirare, sangue nel vomito e nelle feci, è importante consultare quanto prima il medico.
Rimedi per il bruciore di stomaco
Chi soffre di bruciori di stomaco deve prima di tutto cercare di prevenirli, evitando per esempio di mangiare cibi acidi, così come i pasti abbondanti. Devono apprendere a mangiare lentamente, non stendersi dopo aver mangiato e nemmeno fare attività fisica prima di due ore. Devono evitare di assumere farmaci non steroidei e occorre, in caso di sovrappeso, dimagrire. In caso di forti bruciori il medico può decidere di prescrivere alcuni farmaci gastroprotettori, come gli antiacidi. Vanno assunti dopo i pasti e non per più di due settimane.
Altre piccole precauzioni possono aiutare a gestire il problema, come per esempio non mangiare gli alimenti piccanti o particolarmente acidi come il kiwi e gli agrumi. Anche gli alimenti troppo grassi possono accentuare il problema. E’ meglio preferire i dolci secchi a quelli con crema, la carne bianca a quella rossa. Il metodo di cottura ideale è al forno oppure lesso. Si ai fermenti lattici vivi ed è importante anche bere molta acqua subito dopo il pasto.