Il tumore allo stomaco è tra i più comuni al mondo, particolarmente diffuso in Asia orientale ed Europa orientale. Solo negli Stati Uniti però, secondo i dati disponibili nel database Globocan, circa 22.000 persone ogni anno ricevono una diagnosi di cancro allo stomaco. Viene originato nel 90% dei casi dalla mucosa interna di questo organo dell’apparato digerente.
E’ identificata come patologia multifattoriale, di conseguenza non è possibile riconoscere solo una causa. Sappiamo che i fattori di rischio più importanti sono l’alimentazione scorretta, la presenza dell’helicobacter pylori, il fumo di sigaretta e infine c’è anche la predisposizione familiare.
Il cancro allo stomaco colpisce lo stomaco, organo dal tipico aspetto a sacco allungato, che appartiene all’apparato digerente. Si occupa di processare il cibo prima che questo arrivi all’intestino, il quale invece ha la funzione di eliminare da una parte lo scarto e dall’altra di assorbire le sostanze nutritive.
E’ un organo che viene influenzato notevolmente dai cibi che mangiamo e lo dimostra il fatto che la sua dimensione e forma può variare in base non solo alla costituzione fisica, ma anche alle abitudini alimentari.
Questo tipo di tumore si origina nella maggior parte dei casi nella mucosa, cioè il rivestimento interno dell’organo. Le cellule iniziano a crescere in modo incontrollato, per poi arrivare spesso a colpire anche altri organi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto delle statistiche e spiega come il tumore allo stomaco sia a oggi una delle forme cancerogene più comuni al mondo, con una media di 22.220 nuove diagnosi ogni anno solo negli USA.
In Italia la situazione non è tanto migliore, considerando poi la differenza in termini di numero di abitanti. Si parla di 14.500 casi nuovi all’anno, di cui 8.400 sono uomini e 6.100 donne.
Abbiamo visto che la forma più comune del tumore allo stomaco, che rappresenta il 90% dei casi, colpisce la mucosa interna della parete gastrica. Prende in questo caso il nome di adenocarcinoma dello stomaco. Più rare invece le altre forme tumorali che colpiscono l’organo, come i sarcomi, i tumori dello stroma gastrointestinale, il linfoma non Hodgkin primitivo. Può essere colpito anche dal tumore carcinoide.
Il tumore dello strato mucoso è detto carcinoma gastrico iniziale ed è in una fase precoce, perciò il rischio che termini in una metastasi è decisamente meno frequente. Se però non viene riconosciuto ecco che il tumore con il tempo può arrivare a infiltrarsi a fondo, attaccando anche i linfonodi regionali per arrivare poi per esempio al fegato, i polmoni e le ossa.
A causa della difficoltà nell’eseguire una diagnosi precoce, ecco che spesso il tumore viene riconosciuto solo in una fase avanzata, quando è appunto più difficile da curare.
Come accade per la maggior parte dei tumori, non vi è una sola causa. Si tratta piuttosto di una patologia multifattoriale. Lo stile di vita comunque a oggi sembra essere uno dei fattori di rischio più importanti. Questo perché è emerso da diverse ricerche che apportando modifiche nella propria dieta, ecco che vi è una riduzione dell’incidenza di questo tumore.
I principali fattori di rischio sono:
Il tumore allo stomaco è frequente soprattutto nelle persone con età medio-avanzata. I sintomi tendono a essere tardivi e sono un senso di sazietà precoce, accompagnato dalla mancanza di appetito, debolezza e perdita di peso. Compaiono nausea e vomito, gonfiore e difficoltà digestiva, oltre che bruciore e la presenza di sangue nelle feci. Non sempre questi sintomi sono spia del tumore allo stomaco, ma comunque è importante sottoporsi all’esame medico.
Per diagnosticare il tumore allo stomaco viene eseguita una gastroscopia. Solo così può essere identificata in modo precisa la sede del tumore e allo stesso tempo prelevare un po’ del materiale per la diagnosi istologica. Se viene confermata la presenza della neoplasia occorre eseguire una TC addominale per vedere se vi è una metastasi in corso e anche una ecoendoscopia per vedere se il tumore si è infiltrato localmente.
E’ difficile prevenirlo del tutto, però seguire uno stile di vita sano è di grande aiuto. Come seguire un’alimentazione corretta, non fumare e non bere alcolici, o almeno ridurne il consumo. Se poi viene diagnosticata la presenza del batterio Helicobacter Pylori, allora serve seguire una terapia antibiotica per debellarlo.
La cura del tumore allo stomaco ha maggiori possibilità di successo se si trova a uno stadio iniziale, perché potrebbe permettere di asportarlo endoscopicamente senza bisogno di altre terapie. Potrebbe essere necessario rimuovere tutto lo stomaco o una parte. Infine è possibile dover ricorrere alla chemioterapia per poter uccidere le cellule cancerose anche fuori dallo stomaco.
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