Quando si parla di cancro al seno si fa riferimento sempre alle donne, ma questa è una malattia che colpisce anche gli uomini, anche se in minima percentuale rispetto al sesso femminile.
Sebbene il cancro al seno sia molto più comune nelle donne, anche i maschi possono sviluppare la malattia. Una percentuale che è minore solo perché gli uomini hanno una piccola quantità di tessuto mammario rispetto alle donne. Nonostante sia una malattia rara per il sesso maschile, ci sono casi che possono portare gli uomini e a curarsi, come si legge sul sito dell’Airc.
Sia gli uomini che le donne hanno seni costituiti da tessuto adiposo, tessuto fibroso chiamato stroma, capezzoli, dotti e lobuli. Durante la pubertà, gli ormoni nel corpo delle ragazze fanno crescere il tessuto mammario. Mentre gli ormoni nei corpi dei ragazzi limitano la crescita del loro seno, quindi il loro tessuto mammario rimane più piccolo. La maggior parte del cancro al seno negli uomini sono carcinomi duttali, che iniziano nei dotti lattiferi.
Sfortunatamente, agli uomini viene spesso diagnosticato questo tipo di tumore in una fase più avanzata. Il motivo principale è che non hanno mammografie di screening di routine come fanno le donne. Per questo motivo è un po’ più complicato da trattare, visto che ogni tipo di cancro prima viene scoperto e più sale la percentuale di guarigione. Andiamo a vedere nel dettaglio la malattia.
Nonostante il cancro al seno sia in genere considerato una malattia che colpisce esclusivamente le donne, può svilupparsi anche negli uomini. Il cancro al seno maschile è un tumore raro che si forma nel tessuto mammario maschile. Gli uomini con diagnosi di carcinoma mammario maschile in fase iniziale hanno un’alta probabilità di essere curati.
I dati più recenti pubblicati dall’Associazione italiana registri tumori rilevano che i casi del tumore sono tra lo 0,5 e 1% del totale. I casi diagnosticati ogni anno riguardano circa 1,7 tumori al seno ogni 100.000 uomini e 150 casi ogni 100.000 donne. In poche parole, mentre una donna su otto può sviluppare questa malattia, gli uomini saranno uno su seicento.
Non si sa esattamente cosa causi il cancro al seno negli uomini. Tuttavia, sono stati indicati dei fattori di rischio che aumentano la possibilità di sviluppare il cancro al seno per i maschi. Il più evidente è quello ereditario, dove alcuni uomini ereditano geni anormali e quindi mutati dai loro padri che aumentano il rischio di sviluppare il cancro. Le mutazioni in uno dei numerosi geni, in particolare un gene chiamato BRCA2, aumentano il rischio di sviluppare il tumore al seno e alla prostata.
Gli altri fattori, come si legge sul sito dell’Airc, riguardano l’età avanzata, visto il rischio di contrarre il cancro al seno aumenta con l’età ed è più spesso diagnosticato negli uomini dopo i 60 anni. Poi l’esposizione agli estrogeni in chi prende farmaci come quelli usati nella terapia ormonale per il cancro alla prostata, si ha un rischio maggiore. Una storia familiare alle spalle di cancro al seno per chi ha parenti che hanno sviluppato la malattia.
Tra i fattori c’è anche la sindrome di Klinefelter che è genetica e si verifica quando un ragazzo nasce con più di una copia del cromosoma X. Alcune malattie, ad esempio come la cirrosi epatica, possono ridurre gli ormoni maschili e quindi aumentare quelli femminili, dove il rischio di cancro al seno aumenta a sua volta. Anche l’obesità è legata a livelli elevati di estrogeni nel corpo, che aumenta il rischio. Anche avere testicoli gonfi o sottoporsi a un intervento chirurgico per rimuovere un testicolo può aumentare il rischio di sviluppare il cancro.
Abbiamo già detto che l’incidenza del cancro al seno negli uomini è molto inferiore rispetto alle donne. In parte perché, sebbene il tessuto mammario in entrambi sia simile, gli uomini hanno tessuto mammario principalmente grasso e fibroso chiamato stroma e hanno meno dotti e lobuli. La rarità del cancro al seno negli uomini, come per i tumori rari in generale, può creare sfide uniche per coloro che sviluppano la malattia e per i medici che la curano.
Per quanto riguarda il trattamento non ci sono differenze, in quanto di solito si prevede un intervento chirurgico per rimuovere il tessuto mammario. Possono essere raccomandati anche altri trattamenti, come la chemioterapia e la radioterapia. Ciò che cambia riguarda la prevenzione che, per gli uomini, è completamente assente. Agli uomini di solito non viene insegnato a sottoporsi a screening per il cancro al seno.
La maggior parte degli uomini non è a conoscenza dei sintomi della malattia. Alcuni uomini che sviluppano dei sintomi possono sceglierli di ignorarli in quanto la società non è pronta o preparata a questa malattia. Agli uomini di solito viene diagnosticato il cancro al seno in età avanzata e con il cancro in uno stadio più avanzato, per questi e altri motivi, che spesso portano a risultati peggiori.
I sintomi del cancro al seno negli uomini sono esattamente come quelli nelle donne. Poiché il seno degli uomini di solito è più piccolo e ha meno tessuto rispetto al seno delle donne, gli uomini possono essere maggiormente in grado di sentire un nodulo o cambiamenti strutturali al seno. Come le donne, anche loro riscontrano, infatti, una presenza di un nodulo o un ispessimento dentro o vicino al seno.
Poi ci sono cambiamenti nelle dimensioni o nella forma del seno. C’è chi vede delle fossette o increspature sulla pelle del seno, chi invece nota un capezzolo interno o una secrezione dal capezzolo. Tra i sintomi che sono campanelli d’allarme ci sono anche delle modifiche all’aspetto dell’areola o della pelle del seno, comprese chiazze squamose o leggere o pelle che ricorda una buccia d’arancia.
Proprio come con le donne, gli uomini con sintomi possono sottoporsi a una mammografia, una radiografia a basso dosaggio progettata per rilevare macchie, noduli o anomalie nel tessuto mammario. Gli uomini possono anche sottoporsi a ecografia, risonanza magnetica o biopsia per aiutare a confermare una diagnosi e determinare se il malato è avanzato al cancro al seno metastatico, in cui le cellule tumorali si sono diffuse ai linfonodi o a parti distanti del corpo.
Inoltre, come per le donne, il trattamento del cancro al seno maschile può includere una mastectomia, che in pratica è la rimozione chirurgica del seno. Poi c’è chi si sottopone ad una radioterapia o chemioterapia, ad alcuni viene consigliata una terapia ormonale o una terapia mirata o ancora l’immunoterapia.
Le informazioni che sono scritte in questi paragrafi sono stati ripresi da siti medici specializzati e magazine autorevoli. Hanno una finalità divulgativa e non vogliono prendere il posto di un parere esperto. In caso di sintomi e per aggiornamenti è bene rivolgersi dal proprio medico curante.
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