Tante persone soffrono di capelli grassi. E’ ritenuto un problema piuttosto comune e certamente per chi lo vive anche imbarazzante. I capelli grassi si riconoscono infatti a prima vista e hanno delle caratteristiche che sono piuttosto difficili da gestire. Chi ne soffre tende a lavarli più spesso del normale, con la sola conseguenza di aumentare ancora di più la produzione del sebo.
Cosa sono i capelli grassi?
I capelli grassi non sono altro che la conseguenza di un problema delle ghiandole sebacee, le quali producono più sebo di quello necessario. Se da una parte infatti è normale e fisiologico che le ghiandole sebacee producono il sebo, come forma di difesa per la cute ei capelli, dall’altra quando lo fa in modo eccessivo ecco che questo inizia a depositarsi sui capelli e il cuoio capelluto in quantità superiori, provocando l’adesione degli stessi. Quello dell’appiccicume non è solo una sensazione, ma un dato di fatto.
Ecco che l’olio che le ghiandole sebacee producono inizia a trattenere le scaglie di pelle morta e il sudicio con cui entra in contatto. Ecco perché è normale arrivare a lavare i capelli più spesso del dovuto.
Capelli grassi: caratteristiche e sintomi
Un capello grasso in verità non ha bisogno di tante presentazioni. Si riconosce a prima vista. La produzione eccessiva di sebo da vita a una serie di caratteristiche uniche.
Quando il capello è grasso, se non è appena stato lavato, appare come unto e opaco. Già dopo due giorni appare più scuro del suo colore originale. Si sporca con estrema facilità ed è davvero difficile riuscire a dargli una forma. A causa della sporcizia accumulata, il capello grasso tende ad avere un cattivo odore.
Da una parte è vero che il sebo è necessario per il benessere dei capelli perché lo lubrifica e protegge dalle aggressioni esterne. Dall’altra però quando è in quantità eccessive si vedono tutte le conseguenze appena descritte palesarsi.
Cause dei capelli grassi
La causa dei capelli grassi è la produzione eccessiva di sebo. Ma perché alcune persone hanno ghiandole sebacee che funzionano più del normale?
Questa condizione si verifica principale per via di una condizione ormonale o genetica. In alcuni individui gli enzimi della famiglia 5-alfa reduttasi si trovano in una condizione di iperattività. Tali enzimi si occupano di convertire il testosterone in diidrotestosterone.
Appare chiaro che se lavorano più del dovuto, producono anche più diidrotestosterone del normale. Ecco che una sua elevata concentrazione porta alla comparsa di seborrea. Non solo, è anche la causa per cui compare l’acne e porta a una caduta copiosa di capelli. Il bulbo pilifero del capello inizia ad atrofizzarsi progressivamente e allo stesso tempo rinforza la peluria in altre zone del corpo.
Ci sono poi diversi fattori di rischio che provocano il comparire dei capelli grassi. Alcune volte infatti occorre capire se l’eccesso di sebo dipende davvero da un problema fisiologico, o semplicemente da errori che commettiamo noi.
Molte persone soffrono di capelli grassi semplicemente perché utilizzano degli shampoo di pessima qualità e che aggrediscono i capelli. Altre volte può dipendere invece dall’inquinamento atmosferico, oppure possono apparire più grassi del normale in situazioni di forte stress.
Rimedi e trattamenti per i capelli grassi
Il primo rimedio per i capelli grassi è quello di utilizzare uno shampoo appropriato. Quelli troppo aggressivi rimuovo molto sebo, è vero. Il problema è che in questo modo la cute è spinta a produrne sempre di più, perché è rimasta senza la sua protezione. Perciò servono shampoo delicati che si limitano a rimuovere solo il sebo di troppo.
Qualora il problema sia piuttosto accentuato, può essere necessario dover ricorrere a dei lavaggi anche quotidiani.
Particolare attenzione deve essere rivolta invece al metodo di asciugatura dei capelli stessi. Se è possibile è bene evitare l’uso del phon. Nei mesi freddi, quando non è possibile evitarlo, allora va tenuto a circa 30 cm di distanza dal cuoio capelluto, così da evitare che le temperature eccessive possano già in seguito al lavaggio, fluidificare ulteriormente il sebo. Cerca inoltre di non mantenere le temperature al massimo, ma piuttosto una via di mezzo.
Nei casi più importanti il dermatologo può consigliare per esempio di applicare sul cuoio capelluto delle soluzioni idroalcoliche realizzate a base di progesterone, così l’attività ormonale viene tenuta sotto controllo.