Il problema dei capillari rotti è piuttosto comune. Colpisce tanto le donne quanto gli uomini. Sicuramente vi è una predisposizione per alcune persone rispetto che per altre. Oggi vediamo prima di tutto cosa sono i capillari e a cosa servono, quali sono le cause della rottura, gli eventuali sintomi associati e alcuni rimedi naturali che possono aiutare nella gestione del problema.
I capillari fanno parte dell’apparato circolatorio del corpo umano. Hanno dimensioni microscopiche e fanno parte sia del sistema venoso e arterioso. Sono i più piccoli vasi sanguigni e si occupano di distribuire il sangue alle cellule e tutti i tessuti, per poi raccogliersi di nuovo in vasi più grandi, cioè le venule, e dopo nelle vene fino ad arrivare così al cuore.
E’ all’interno dei capillari che avvengono gli scambi metabolici e respiratori tra il sangue e il liquido intercellulare. In pratica riforniscono di ossigeno e sostanze nutritive tutto il corpo, allontanando poi le sostanze di rifiuto. L’aspetto caratteristico dei capillari che rende possibile tutto questo sono le sue pareti di un solo strato, altamente permeabili.
I capillari rotti sono un problema piuttosto comune e di solito interessano esclusivamente l’estetica, senza particolari ripercussioni per la salute. Le donne sono le prime a soffrirne. Altre volte però non devono essere sottovalutati, perché possono essere un sintomo precoce di un cattivo funzionamento del sistema vascolare.
Se da una parte si possono presentare in quasi tutte le zone del corpo, c’è da dire che sono comuni soprattutto negli arti inferiori. Vediamo le principali cause e fattori di rischio.
Vi sono poi una serie di fattori di rischio extra. Tra questi troviamo per esempio all’abuso di alcol e tabacco, disturbi al fegato, esposizione eccessiva a temperature elevate (come il sole), presenza di cellulite, scarsa idratazione etc.
I capillari rotti rappresentano principalmente un problema di tipo estetico. I capillari rotti si presentano come piccoli filamenti a ragnatela di un colore che può essere rosso, blu o viola. Molte volte vi sono sintomi collegati come per esempio un prurito più o meno intenso e diffuso, gonfiore localizzato, dolore e senso di bruciore. Le gambe possono risultare particolarmente pesanti, così come il colore della pelle può cambiare. Alcune volte si nota come un lieve sanguinamento in alcune parti.
Occorre ovviamente rivolgersi a un angiologo per ottenere una diagnosi corretta e completa. Successivamente è possibile richiedere una serie di terapie tra cui la scleroterapia, la laserterapia oppure una terapia farmacologica.
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