La celiachia è una malattia ormai piuttosto nota. Con questo termine si intende che la persona non può assumere glutine. Se lo fa, ecco che questo va a danneggiare l’intestino tenue e impedisce che i nutrienti presenti all’interno degli alimenti vengano assorbiti completamente.
Quando una persona che soffre di celiachia assume alimenti che contengono il glutine, scatena nel suo corpo la reazione del sistema immunitario che lo riconosce come nemico. Questo attacca e distrugge i villi intestinali presenti sulla mucosa intestinale. Questi villi permettono al corpo di assumere le sostanze nutritive di cui ha bisogno e di rilasciare infine nel sangue. Quando i villi non svolgono bene il loro lavoro ecco che la persona manifesta problemi di digestione e malnutrizione.
Non tutte le persone ciliache sperimentano gli stessi sintomi. I più comuni riscontrati dopo aver assunto glutine sono il gonfiore e il dolore addominale, la presenza di diarrea alcune volte o di costipazione (così come le due alternate), vomito frequente, feci maleodoranti e un dimagrimento improvviso e inspiegabile. Sembra che questi sintomi sono più intensi e maggiormente presenti nei bambini, che si presentano anche irritabili.
Non tutti gli adulti sperimentano i sintomi sopra, però possono manifestarne altri differenti come dolore alle articolazioni e alle ossa, un senso continuo di affaticamento, mancanza di ferro, formicolio a mani e piedi, convulzioni, osteoporosi, artrite. Le donne possono anche veder scomparire le mestruazioni o soffrire di ricorrenti aborti spontanei o sterilità.
I sintomi della celiachia non devono essere trascurati. Come potete vedere però, sono anche molto differenti tra loro ed è difficile fare una diagnosi di celiachia solo in base a questi. Occorre parlare con il medico affinché sia lui ad eseguire le analisi del caso (ne parlo tra poco).
La celiachia è una intolleranza alimentare. Il corpo riconosce il glutine come nemico e le difese immunitarie attaccano impropriamente i villi intestinali. Secondo alcuni è una malattia di malassorbimento, cioè le sostanze nutritive non possono essere assorbite in modo corretto. Per altri invece è appunto una reazione immunitaria anomala che si scatena con il glutine.
E’ una malattia genetica perciò possono soffrirne più persone all’interno della stessa famiglia. Sembra però che alcune volte si manifesta in situazioni particolari, come per esempio un’infezione virale, un forte stress emotivo, l’essere stati sottoposti a un intervento chirurgico, così come dopo il parto o la gravidanza.
La celiachia è un problema che interessa quasi l’1% del mondo. La possibilità di soffrirne se un parente di primo grado è celiaco, è circa 1 su 22.
I pericoli della celiachia sono numerosi, ma solo se la persona continua a consumare glutine. La celiachia infatti può causare tanti altri problemi seri come l’osteoporosi, la sclerosi multipla, le neuropatie, la malattia di Parkinson, i tumori, la gastroenterite, l’esofagite eosinofila, ma anche alcuni disturbi psichici come per esempio il disturbo bipolare, la schizofrenia e gli attacchi di ansia.
Un’altra conseguenza della celiachia, questa volta che va oltre il controllo alimentare visto che ha natura genetica, è lo svilupparsi di altre malattie del sistema immunitario. Non accade sempre, però può succedere che il sistema immunitario va ad attaccare altre parti del corpo. Un celiaco perciò è più propenso a sviluppare malattie autoimmuni della tiroide, ma anche il diabete di tipo 1, artrite reumatoide e alcune malattie autoimmuni del fegato.
Esistono numerose tecniche per effettuare la diagnosi. Quando si parla di bambini la diagnosi prevede l’analisi dei sintomi e l’esame del sangue. Se i livelli nel sangue sono elevati ecco che viene eseguito un secondo prelievo per valutare gli anticorpi anti-endomisio e successivamente vengono svolge le analisi genetiche.
Solo in situazioni davvero particolari, come per esempio quando gli esami del sangue non offrono risposte precise, viene eseguita la biopsia intestinale sui bambini.
Negli adulti il discorso diagnostico cambia invece. Prima di tutto i sintomi sono simili a quelli di altre malattie come per esempio della diverticolite e della sindrome del colon irritabile. La diagnosi oggi è molto più veloce perché sappiamo quanto è comune la celiachia, ma prima per riconoscerla potevano volerci anche anni (con tutte le conseguenze che questo comportava). Tra le tecniche per identificare la celiachia troviamo prima di tutto gli esami del sangue e dopo la gastroscopia con biopsia. Con gli esami del sangue il medico vede se vi sono alti livelli di alcuni anticorpi nel sangue. Sono antitransglutaminasi tissutale o antiendomisio. Quando le analisi dicono che non c’è un sovrannumero però il medico continua a sospettare la celiachia ecco che occorre approfondire con le analisi e se vi è la necessità seguire con la biopsia endoscopica.
Voglio ricordare che è fondamentale continuare ad alimentarsi normalmente, con alimenti che contengono glutine, altrimenti le analisi potrebbero dare risultati negativi quando invece si è celiaci.
Vedi celiachia su youtube
Vedi celiachia su wikipedia : https://it.wikipedia.org/wiki/Celiachia
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