La colite è un’infiammazione del colon ed è piuttosto comune che si presenti, specialmente perché possono essere tante le cause scatenanti. Dalle infiammazioni alle reazioni allergiche, fino ad arrivare alle malattie infiammatorie intestinali.
Cos’è la colite
Il termine colite è troppo generico. Oggi come oggi gli esperti ritengono che è più opportuno per questo associarlo a termini un po’ più specifici che ne indicano la patologia e lasciare il termine colite per quelle fasi in cui la diagnosi non è ancora stata effettuata e perciò non si sa qual è il tipo e la causa di infiammazione.
Questa accortezza andrebbe adottata anche per un altro motivo. Spesso viene confusa con la sindrome del colon irritabile, nota come colite spastica o colite nervosa.
Due tipi di colite
Colite acuta: l’infiammazione in questo caso compare in modo molto rapido e può durare poche ore fino ad alcuni giorni. La causa principale di solito è l’infezione del colon.
Colite cronica: insorge in modo graduale in poche settimane o mesi però ha un andamento intermittente per periodi anche piuttosto lunghi. E’ una colite cronica per esempio la sindrome del colon irritabile.
Cause della colite
La colite come abbiamo accennato prima può avere diverse cause. Vediamo le più importanti.
Colite infettiva
Può trattarsi di una colite infettiva, provocata di solito dai batteri e un po’ più raramente da parassiti, virus e funghi. I batteri che più comunemente causano l’infezione sono l’escherichia coli, la salmonella, la shigella e il campylobacter. Di solito si verificano a causa di cibo contaminato e tale tipo di infezione può anche entrare nel circolo sanguigno.
Malattie infiammatorie intestinali
La seconda causa più comune è data da una serie di malattie infiammatorie intestinali, come per esempio la retto-colite ulcerosa oppure il morbo di Crohn. Le cause di queste malattie non sono note, però entrambe per esempio si sviluppano soprattutto quando in famiglia vi è qualcuno che ne soffre. Non rientra però davvero tra le malattie ereditarie.
Sindrome del colon irritabile
C’è poi la sindrome del colon irritabile, spesso chiamata semplicemente colite o colite spastica. Si tratta di un processo morboso che va ad alterare la funzionalità del colon e si manifesta come un fastidio ricorrente, associato ad altri sintomi come per esempio diarrea, stipsi o le due alternate.
Colite ischemica
Un’altra causa è la colite ischemica, cioè quando non arriva o arriva meno sangue al colon ed ecco che la colite si manifesta in modo acuto. Può dipendere per esempio da un’ernia intestinale strozzata, da una trombo-embolia, un volvolo intestinale o una trombosi.
Sintomi della colite
La colite si manifesta con diversi tipi di sintomi. Molti di questi compaiono in base alla causa scatenante, mentre altri sono piuttosto comuni a quasi tutte le forme di colite.
La colite si presenta come diarrea o stipsi, oppure una unione tra le due. Tipici della colite i crampi addominali e i dolori, che di solito si attendono ad alleviare con l’espulsione dei gas intestinali oppure della defecazione. La presenza del gonfiore addominale infatti è un altro aspetto caratteristico della colite, così come la presenza del muco nelle sangue e nelle feci.
Gli altri sintomi della colite sono quelli che si presentano in base alle cause. Troviamo per esempio il senso di malessere, la debolezza, le vertigini, l’alitosi, la nausea e il vomito, senso di inappetenza o di sazietà precoce, borborigmi intestinali, cefalea, senso di malessere e di affaticamento persistente.
Diagnosi e rimedi
La diagnosi della colite avviene in molti modi differenti. Dipende da qual è la causa sospettata dal medico. In base ai sintomi infatti il medico può sospettare una causa piuttosto che un’altra.
Tra i metodi di diagnosi più comuni troviamo:
L’esame del sangue, dove viene analizzata l’emoglobina e i globuli rossi. Questo perché l’infiammazione del colon può provocare anemia, così come possono essere influenzati gli elettroliti. Una colite può cambiare la capacità del colon si assorbire potassio, sodio e bicarbonati.
Ci sono poi gli esami delle feci, dove è possibile ricercare l’eventuale presenza di sangue e muco, oppure i globuli bianchi.
La colonscopia, esame che conosciamo tutti per la sua natura invasiva, permette invece di vedere bene le pareti interne così da valutare la presenza di lesioni.
Infine c’è la TAC, però viene eseguita solo in rari casi dove viene valutato prima il rapporto rischio-beneficio.
Cure
La cura della colite può essere messa in pratica solo nel momento in cui viene individuata con certezza la causa. Gli antibiotici per esempio servono solo in caso di infezione batterica, mentre gli antinfiammatori possono essere prescritti per esempio per dare sollievo e gestire meglio i sintomi.
La chirurgia rientra invece tra le strade meno intraprese. E’ una opzione che viene valutata solo nei casi più specifici, cioè quando vi sono delle malattie infiammatorie croniche a livello intestinale dove la chirurgia può essere risolutiva.