Quali sono i sintomi che rendono necessario il tampone per il coronavirus? Sappiamo che il virus è mutato nel tempo e quasi dopo più di un anno e mezzo da quando è scoppiata la pandemia, ci sono stati dei cambiamenti su quelli che dovrebbero essere i sintomi che mettono una persona in allarme oppure no.
A parlare questa volta è stato l’Imperial College di Londra con uno studio che ha pubblicato sulla rivista PLOS Medicine. Il Corriere della Sera poi ha riportato una serie di informazioni a riguardo.
Sono stati messi a confronto per svolgere questo studio ben 1.147.345 tamponi positivi. Il risultato è stato che, secondo gli esperti, i sintomi specifici del coronavirus al momento sono 7. Quelli che insomma, se avvertiti, dovrebbero immediatamente portare una persona a rivolgersi al proprio medico per richiedere il tampone.
I 7 sintomi più importanti del coronavirus
- Olfatto: perdita o cambiamento delle capacità olfattive
- Gusto: perdita del gusto, molto di più di come accade con un normale raffreddore
- Febbre: già oltre i 37,5 gradi può essere sintomo di coronavirus. Un segnale da non sottovalutare è quello che la febbre non abbassa nemmeno con gli antipiretici.
- Tosse persistente: è il sintomo tipico del covid-19, il quale attacca proprio le vie respiratorie. Si tratta di solito di una tosse secca stizzosa.
- Brividi: un po’ come accade in tutte quante le infezioni virali che colpiscono l’organismo, anche nel caso del coronavirus sappiamo che possono comparire i brividi.
- Perdita di appetito: sintomo in comune ai normali stati influenzali. Il covid19 può portare anche alla perdita di appetito.
- Dolori muscolari: chi ha sperimentato il covid19 dichiara che i dolori muscolari non sono come quelli di una normale influenza. Sono decisamente più debilitanti e forti.
Ci sono poi tanti altri sintomi che possono comparire. Come per esempio il mal di testa, il mal di stomaco, nausea e vomito, diarrea, gola infiammata, difficoltà a respirare, congestione nasale, stanchezza etc.
Quando però compare la difficoltà a respirare si ha già davanti una condizione di peggioramento della malattia.
I più significativi, almeno nel Regno Unito, sono 4. Sono quelli valutati per determinare se una persona è o meno idonea a ricevere un tampone.
Gli autori dello studio hanno dichiarato che per migliorare i tassi di positività al tampone molecolare e il controllo della trasmissione del virus, stanno pensando di proporre di estendere la lista dei sintomi utilizzati a tutti e sette.
Gli scienziati si sono appunto rilevati preoccupati del fatto che sono tante le persone con COVID che non sono state riconosciute perché non ritenute idonee per il test. Perché? Perché semplicemente avevano sintomi che non corrispondevano a quelli tenuti in considerazione.
Uno dei problemi che si è mostrato sin da subito ben chiaro è il fatto che i sintomi del covid sono gli stessi a quelli di altre forme influenzali.
Per questo viene ribadita l’importanza di fare una diagnosi anche in caso di sintomi che non sono i primi quattro. Solo il tampone può distinguere una normale influenza dal Covid.