Una nuova ondata Covid sta travolgendo la Cina in queste settimane: dagli Stati Uniti arriva l’allarme. La preoccupazione principale è che possano diffondersi nuove varianti al di fuori del Paese, ecco perché.
L’improvviso allentamento drastico delle misure anti Covid ha causato un picco dei contagi. La decisione è stata presa dal Governo a seguito delle accese proteste contro la stringente politica “Zero Covid” portata avanti per quasi tre anni.
Niente più tamponi di massa obbligatori o isolamento nei centri anti Covid, ma possibilità di restare in quarantena nel proprio domicilio. La Cina sta puntando, poi, sulla vaccinazione di massa, soprattutto degli over 60.
I dati ufficiali sui contagi e sulle vittime del virus degli ultimi giorni, però, sembrano essere troppo “blandi” rispetto alla situazione presentata dai giornalisti inviati in Cina. Il governo ha dichiarato che saranno conteggiati come vittime del virus, solamente coloro morti effettivamente per insufficienza respiratoria, causata dal Covid.
I decessi per altre malattie, di contagiati Covid, non saranno conteggiati nei dati ufficiali. Le stesse autorità cinesi, però, hanno ammesso che al momento è difficile, se non impossibile, stabilire quanti siano i contagiati dal virus. Arrivano notizie allarmanti dal Paese e, intanto, gli Stati Uniti hanno lanciato l’allarme sulla possibile diffusione di nuove varianti.
Gli Stati Uniti lanciano l’allarme attraverso il capo di Stato Ned Price che ha espresso la preoccupazione per la nuova ondata di Covid in Cina. Il passaggio dalla politica Zero Covid a quella di convivenza con il virus ha causato un’impennata di casi che sembra stiano mettendo in difficoltà il Paese intero.
Secondo quanto riporta Skytg24 e molti altri quotidiani, la Cina negli ultimi giorni starebbe vivendo una nuova crisi causata dal virus. In particolare, sotto pressione sarebbero i forni crematori per il costante afflusso di vittime. Anche diversi ospedali sarebbero in difficoltà e le farmacie pare siano carenti di farmaci anti-influenzali.
Questo ribaltamento della situazione, secondo il portavoce statunitense Price, potrebbe portare alla creazione di nuove varianti del Covid. “Ogni volta che il virus si diffonde troppo può mutare, lo sappiamo” ha dichiarato ai media. Dal canto loro gli Stati Uniti hanno affermato di star aiutando la Cina e altri Paesi a somministrare più vaccini possibili. L’eventualità che la diffusione ampia del virus possa portare a nuove varianti, però, sembra un rischio concreto.
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