Crampi addominali: cause, sintomi e complicanze

I crampi addominali sono tra i dolori più comuni provati dalle persone e possono avere un numero davvero elevato di cause, più o meno gravi. Proprio per questo motivo è fondamentale tenere in considerazione quali altri sintomi compaiono con lui così da poterli riferire al medico e aiutarlo a ottenere una diagnosi veloce.

I crampi addominali sono dolori che compaiono nella regione tra torace e inguine. Tipici appunto delle patologie di tipo gastrico e intestinale. Tutti possono soffrirne, indipendentemente dall’età e il sesso.

Crampo addominale, come si manifesta?

Il crampo addominale come dicevamo si presenta tra il petto e l’inguine. E’ un dolore crampiforme che coinvolge infatti i muscoli. Si contraggono in modo doloroso in maniera intermittente. L’intensità può cambiare molto in base anche alla causa. Può essere un dolore leggero, moderato oppure forte.

Non ci sono regole generalmente valide quando si parla di crampi addominali. Alcune volte infatti il dolore peggiora mangiando, altre volte migliora. Può durare per pochi minuti e scomparire da solo, oppure può arrivare a durare anche per oltre una settimana.

Ancora hanno la caratteristica di poter colpire tutta la zona della pancia oppure localizzarsi solo in un punto specifico. Consideriamo che nalla maggior parte dei casi ci sono dei sintomi correlati che aiutano il medico a capire qual è la causa scatenante.

Tra i sintomi associati ai crampi addominali troviamo il gonfiore addominale, problemi di diarrea e/o stitichezza, eruttazioni, flatulenza, senso di pesantezza e pienezza a livello gastrico, febbre etc.

Cause dei crampi addominali

Sulle cause dei crampi addominali c’è da spenderci due parole in più. Se da una parte è vero che comunemente sono provocati da fattori non preoccupanti, ciò non significa che bisogna sottovalutare il sintomo. Può essere la spia di qualcosa di più importante per esempio quando persiste per più giorni, se compaiono in modo improvviso o troppo violento.

Il dolore violento però non indica sempre che c’è qualcosa che non va. Anche i gas intestinali infatti possono dar vita a episodi severi. Tra le cause più comuni troviamo comunque il meteorismo, il reflusso gastro-esofageo, intolleranze o allergie alimentari come quella al lattosio o al glutine.

L’elenco non finisce certo qua. Tra le cause più comuni troviamo anche la gastrite, la gastroenterite, alcune infezioni come quelle virali, batteriche e fungine. C’è la diarrea del viaggiatore, la colite, la sindrome dell’intestino irritabile, sindrome da malassorbimento, intossicazione alimentare.

A provocare i crampi addominali possono essere l’appendicite o la peritonite, alcune ernie come quella addominale, ombelicale o inguinale. Ci sono le occlusioni intestinali, i polipi intestinali, gli ascessi nella sede addominale, cioè sacche piene di pus. Le emorragie intestinali, i traumi e la perforazione intestinale allo stesso tempo possono esserne la causa.

Nonostante molte persone si spaventano subito con i crampi addominali e pensano al tumore dello stomaco, vogliamo chiarire che spesso nelle fasi iniziali è asintomatico quasi sempre e successivamente vi sono comunque altri tipi di sintomi che indicano la sua presenza, come il sangue nelle feci, un dimagrimento improvviso e immotivato etc.

Se vogliamo essere sinceri le cause non finiscono qui. Una donna potrebbe soffrire piuttosto ricorrentemente di crampi addominali perché legati alla sfera riproduttiva. Possono comparire durante il ciclo mestruale, pre-mestruale od ovulatorio. E’ un sintomo di chi soffre di endometriosi, gravidanza ectopica, cisti ovarica e fibromi.

Quando chiamare il medico

Abbiamo visto che non si tratta sempre di una condizione grave, anzi. Il più delle volte passa da solo o comuqnue alla base ha cause non patologiche. Come sapere perciò quando andare dal medico o no?

Ci sono dei campanelli d’allarme che possono aiutare a tal proposito e so:

  • Durata: se in un paio di giorni i dolori crampiformi all’addome non migliorano, contattare il medico
  • Peggioramento: se nonostante le cure i dolori peggiorano in frequenza o intensità, andare dal medico.
  • Sintomi gravi associati: febbre alta, diarrea con sangue, gonfiore addominale particolarmente vistoso, nausea e vomito imparabili, affanno, dolori al petto, dolori alla spalla, dolori al collo, ittero, disturbi urinari, sangue nelle feci, sangue vaginale, problemi a evacuare, pancia dura al tatto, perdita di appetito, importante calo di peso immotivato negli ultimi sei mesi.
  • Comparsa: se i crampi addominali compaiono in modo improvviso e con una elevata intensità, andare al pronto soccorso.

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