Una novità sul fronte Covid. E’ appena uscita una circolare, bisogna anche ammettere che era aspettata da molti pazienti con una situazione particolare, che autorizza finalmente il certificato per quelle persone che non si sono potute vaccinare. Circolare rilasciata dal Ministero della Salute che autorizza il certificato per coloro che devono astenersi dal vaccino per il covid e che non si sono potute vaccinare a causa di motivazioni serie.
Come per esempio nel caso di patologie pregresse. Può essere di due tipi di questo certificato. C’è quello temporaneo per chi a causa di motivi di salute non può vaccinarsi solo temporaneamente e c’è poi il foglio che dichiara che il paziente non potrà vaccinarsi in via definitiva.
Insomma, solo chi ha condizioni cliniche documentate a livello medico riceverà questa esenzione. E può essere sia di forma permanente o temporanea. Dipende ovviamente al medico constatare se la persona non può vaccinarsi e per quanto tempo. Come accennato si rivela particolarmente importante anche per coloro che hanno avuto un problema di salute tra la prima e la seconda dose, come:
- Reazioni allergiche al vaccino
- Miocardite
- Pericardite
- Sindrome di Guillain-Barré (la quale è dimostrato può essere collegata)
Infine c’è la terza categoria di esenti alla vaccinazione, cioè i malati rari e cronici che magari sono nati con una patologia importante che rende incompatibile questo tipo di vaccinazione. Come vedremo però a fine dell’articolo, sono due le ulteriori situazioni da analizzare. Una riguarda le donne incinte, l’altra coloro che invece hanno gli anticorpi.
A cosa serve questa esenzione alla vaccinazione da covid-19?
Come ben sappiamo dal 6 di agosto, cioè a partire da domani, occorre essere in possesso del Green Pass per poter accedere a molti servizi. Chi non è vaccinato di conseguenza resta chiuso fuori da diversi luoghi al chiuso, come per esempio le piscine, le palestre, i ristoranti, i bar, i cinema e anche i teatri.
Chi sceglie di non vaccinarsi perciò, per una questione di sicurezza collettiva, sa bene che non potrà entrare in nessuno di questi posti, almeno che non presenta i risultati del test di negatività al covid-19. Questa circolare però permette a coloro che non sono vaccinati, non perché non vogliono ma perché non possono, di ottenere l’esenzione e di aver perciò l’accesso a tutti questi posti.
Attualmente il certificato viene rilasciato in formato cartaceo e ha una validità che va dal 6 di agosto al 30 di settembre 2021. Salvo ovviamente ulteriori disposizioni. Il fatto che il certificato scade dopo poco meno di due mesi deriva dal fatto che dovranno essere fatte ulteriori valutazioni cliniche e perciò, bisogna aspettare nuovi aggiornamenti. Inoltre serve a dare il tempo al sistema nazionale di procedere con l’emissione digitale delle stesse, così da consentirne la verifica molto più rapida, esattamente come avviene nel caso del green pass
A chi si richiede il certificato di esenzione?
Anche in questo caso le informazioni attualmente in nostro possesso parlano di regole che valgono fino al 30 settembre 2021 perché si è in attesa di eventuali disposizioni. Chi è che può rilasciare il certificato di esenzione per il vaccino del coronavirus?
Attualmente gli unici che possiedono l’autorità di rilasciarlo sono i medici vaccinatori che lavorano per i vari servizi sanitari regionali e i medici di medicina generale, così come i pediatri nel caso dei bambini.
Altre informazioni rilasciate nella circolare
La circolare rilascia però anche altre informazioni importanti, che in molti effettivamente stavano aspettando. Rassicura infatti tante persone, come per esempio che non ci sono effetti collaterali nel vaccinarsi in gravidanza. Le donne incinte infatti fino a oggi avevano il timore di procedere con la vaccinazione proprio perché non avevano rassicurazioni in merito alla presenza o meno di controindicazioni.
In caso di gravidanza però è il medico ad avere l’ultima parola. Perciò se ritiene che è più opportuno aspettare che la donna si vaccini, allora rilascerà il certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione. Per quanto riguarda invece l’allattamento, non ci sono controindicazioni perciò qualsiasi donna ha il dovere e il diritto di vaccinarsi quando sta allattando.
Infine, ultima notizia di importanza generale, riguarda coloro che hanno già gli anticorpi. Secondo quanto dichiarato coloro che hanno anticorpi da coronavirus non sono esenti dal doversi vaccinare, in quanto di certo non rappresenta un’alternativa al ciclo vaccinale. Perciò al fine di decidere se vaccinarsi o no, l’esecuzione del test sierologico non ha importanza, in quanto la risposta anticorpale non influisce. Di conseguenza al momento non può essere considerata nemmeno un’alternativa al completamento del ciclo vaccinale.