L’Ibuprofene rientra nella categoria dei farmaci generici di tipo antinfiammatori non steroidei. Può essere utilizzato in diverse occasioni, generalmente per il trattamento del dolore. Come tutti i farmaci ha ovviamente diverse controindicazioni, perciò prima di assumerlo è sempre bene capire se vi sono effetti collaterali da conoscere in base alla propria storia medica. Prima dell’assunzione è bene consultare il proprio medico di fiducia, in modo da conoscere anche le dosi indicate.
A cosa serve l’Ibuprofene
L’Ibuprofene è un farmaco da banco e non richiede la prescrizione medica. Ciò non toglie che non andrebbe assunto senza aver prima domandato al medico. Di solito viene utilizzato per trattare le seguenti condizioni:
- Emicrania e cefalea di diversa intensità
- Dolore agli occhi, specialmente per trattare il dolore post operatorio
- Per il dolore post-operatorio
- Utile per ridurre il dolore del ciclo mestruale quando è particolarmente intenso. Si parla in questo caso di dismenorrea
- Per il dolore dei denti, ma anche per i dolori relativi al post-estrazione o comunque dopo un intervento dentale
- Dopo un trauma accidentale o sportivo che causa dolore in una o più parti del corpo
- Per gestire il dolore dell’artrosi, sia essa relativa all’anca, il ginocchio o la spalla.
Modo d’uso dell’Ibuprofene
Per le persone con un’età uguale o superiore a 12 anni il cui peso è uguale o superiore a 40 kg è possibile prendere tra le 2 e le 4 compresse da 400 mg al giorno. Le compresse da 600 mg invece nella quantità di 1 – 3 al giorno in base al giudizio del medico.
La cosa importante è che le dosi di Ibuprofene non sono superiori a 1800 mg al giorno. In alcuni casi le quantità devono essere ridotte, come per esempio in caso di insufficienza renale. L’Ibuprofene non deve essere usato per più di 4 giorni consecutivamente negli adulti, se fosse necessario prolungare l’uso del medicinale allora occorre prima consultare il medico. Per gli adolescenti vale lo stesso discorso, però non più di 3 giorni consecutivi di trattamento.
Ibuprofene invece non è raccomandato per le persone che pesano meno di 40 kg e in generale per i bambini con meno di 12 anni di età.
Precauzioni per l’uso
L’Ibuprofene deve essere assunto con cautela in alcune situazioni perché potrebbe peggiorare la condizione di salute delle persone, specialmente quando soffrono di:
- Lupus eritematoso sistemico
- Polipi nasali
- Febbre da fieno
- Attacchi d’asma e in generale i disturbi respiratori seri perché potrebbe portare anche al broncospasmo.
- Insufficienza renale ma anche condizioni di importante disidratazione. Soprattutto è da evitarne l’assunzione a lungo termine perché può provocare necrosi papillare renale e altre patologie.
- Gli anziani poi devono assumere con cautela i FANS tra cui l’Ibuprofene perché può portare a perforazioni gastrointestinali ed emorragie che possono anche risultare fatali.
- Devono essere assunti con cautela anche da chi soffrono di problemi cardiovascolari e cerebrovascolari, così come problemi gravi cutanei come la sindrome di Stevens Johnson e la necrolisi tossica epidermica.
Sovradosaggio di Ibuprofene: i sintomi e cosa fare
I sintomi di un sovradosaggio da Ibuprofene iniziano in genere entro le 4 o 6 ore. I più comuni sintomi sono la nausea, il vomito, un senso di letargia e sonnolenza e anche il dolore addominale. Alcune volte può manifestarsi anche emorragia gastrointestinale.
In alcune persone si manifestano invece degli effetti sul sistema nervoso centrale e i sintomi sono perciò quelli di mal di testa, vertigini e perdita di coscienza. Nei casi più gravi può provocare anche coma o convulsioni.
Il trattamento è quello di supporto per i sintomi perché non esiste un antidoto specifico. In ogni caso, la prima cosa da fare è rivolgersi immediatamente al medico così da poter seguire le sue indicazioni.
Controindicazioni
Vi sono casi in cui Ibuprofene non deve essere utilizzato a causa delle conseguenze anche gravi che può provocare.
Non può essere utilizzato:
- In caso di intolleranza o allergia a uno o più dei suoi principi attivi
- Insufficienza cardiaca grave
- Ulcera peptica grave
- Con insufficienza apatica grave
- Insufficienza renale grave
- Un passato di emorragia o perforazione gastrointestinale
- Rischi di gravi sanguinamenti
- Durante il terzo trimestre di gravidanza
- Disidratazione grave
Ci sono poi le interazioni da tenere in considerazione. Ibuprofene non deve essere assunto per esempio con l’aspirina e nemmeno con altri FAN come i salicilati.
Sono poi da evitare o comunque da assumere solo sotto attenzione medica la combinazione di Ibuprofene con acido acetilsalicilico, anticoagulanti, agenti antiaggreganti, inibitori della Cox-2, mifepristone, glicosidi cardiaci e metotrexato.
Prima di assumere Ibuprofene contattate il medico. Le donne incinte o che allattano non devono assumerlo se non sotto prescrizione medica, lo stesso vale per coloro che soffrono di patologie pregresse.