È scattato ufficialmente l’allarme sulle infezioni da streptococco A dopo che sono morti sei bambini in questi ultimi giorni. La situazione sta preoccupando il sistema sanitario: ecco che cosa sta succedendo.
Un nuovo allarme è scattato in questi ultimi giorno dopo che alcuni bambini sono morti dopo aver contratto lo Strep A. La notizia sta facendo il giro del mondo. Le infezioni, in genere, sono lievi, tuttavia le persone possono ammalarsi gravemente. È stato consigliato che, in caso di presenza di sintomi, è bene contattare subito il proprio medico per evitare che la situazione degeneri.
È recente la notizia che sei bambini sono morti a causa di un batterio noto come streptococco A. I bambini hanno meno di 10 anni e gli eventi si sono verificati tutti in Inghilterra. I decessi sono stati contati da settembre, come ha affermato negli ultimi giorni l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito. L’istituzione, inoltre, ha consigliato tutti i genitori a cercare immediatamente assistenza medica per i bambini se presentano sintomi.
Secondo la BBC, quest’anno c’è stato un aumento dei casi di streptococco del gruppo A invasivo. Soprattutto per quanto riguarda i bambini di età inferiore ai 10 anni. Le infezioni causate dai batteri dello streptococco sono generalmente lievi con sintomi come mal di gola o infezioni della pelle. In un numero molto limitato di casi, l’infezione può penetrare più in profondità nel corpo. Andiamo a vedere nel dettaglio.
Lo streptococco di gruppo A sono batteri che sono spesso presenti nella gola e sulla pelle. La maggior parte delle infezioni provoca malattie relativamente lievi, come mal di gola e impetigine. Tuttavia, questi batteri a volte possono causare malattie molto più gravi e pericolose per la vita, come la fascite necrotizzante, spesso indicata come “batteri carnivori”, e la sindrome da shock tossico da streptococco.
I batteri possono vivere sulle mani o sulla gola abbastanza a lungo da consentire una facile diffusione tra le persone attraverso starnuti, baci e contatto con la pelle. Questi batteri si diffondono per contatto diretto con le secrezioni nasali o faringee di persone infette con lesioni cutanee infette. Il rischio di contagio è maggiore quando la persona è malata. I portatori asintomatici dei batteri sono molto meno contagiosi.
Proprio in occasione dell’allarme che è stato lanciato in questi ultimi giorni, sono stati diffusi anche i vari sintomi per quanto riguarda la malattia. I più comuni e quelli che vengono riscontrati con maggiore frequenza includono mal di gola, gonfiore, lingua rossa, mal di testa e febbre, insieme a una sottile eruzione cutanea con una sensazione di carta vetrata.
Sebbene la maggior parte dei bambini si riprenda rapidamente da questa patologie, le cose potrebbero peggiorare. Proprio per questo motivo è stato consigliato ai genitori di fidarsi del proprio istinto e di rivolgersi urgentemente ad un medico. Anche perché tale condizione provoca anche difficoltà a respirare, così come è possibile notare grugniti. È possibile notare delle pause durante la respirazione oppure c’è chi manifesta la pelle, lingua e labbra blu.
I batteri dello streptococco di gruppo A possono essere trattati con antibiotici comuni. La penicillina è il farmaco utilizzato per i casi lievi e gravi. Nel caso di pazienti allergici alla penicillina che presentano casi lievi, può essere utilizzata l’eritromicina, anche se sono stati segnalati alcuni casi di resistenza occasionale. La clindamicina può anche essere usata per trattare i pazienti allergici alla penicillina con un attacco più grave della malattia.
Ci sono altri antibiotici che sono anche efficaci. Oltre agli antibiotici, per queste malattie sono necessarie cure in un’unità di terapia intensiva e, in alcuni casi, interventi chirurgici. In questi due casi, tuttavia, si tratta di patologie più gravi. La diffusione di tutti i tipi di infezioni può essere ridotta lavandosi bene le mani, soprattutto dopo aver tossito o starnutito.
Secondo l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito, l’ultimo aumento è molto probabilmente correlato a grandi quantità di virus circolanti e all’aumento della mescolanza sociale. È stato notate, inoltre, che, durante i primi due anni della pandemia, sono stati osservati pochissimi streptococchi di gruppo A. Questi hanno ripreso a circolare nel 2022, quando le restrizioni sono state revocate.
È stato detto, inoltre, che ora si stanno osservando più casi di polmonite e probabilmente da infezioni da streptococco di gruppo A che coincidono con il picco dei virus respiratori invernali. L’agenzia britannica sta inoltre esaminando i rapporti sull’aumento delle infezioni polmonari che possono essere causate anche da questo tipo di infezione che, ultime settimane, si è rivelata una causa di morte.
Le informazioni presenti all’interno dei paragrafi sono riprese da fonti ufficiali ed autorevoli e non vogliono prendere il posto di pareri medici esperti. Pertanto, in caso di sintomi è bene rivolgersi immediatamente da specialisti o dal proprio medico curante per diagnosi e trattamenti.
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