Cistite: sintomi, cause e cura dell’infezione delle vie urinarie

La cistite è una delle più comuni forme d‘infezione delle vie urinarie. Le donne sono più predisposte a soffrirne rispetto agli uomini.

Spesso il termine cistite viene utilizzato in maniera impropria per identificare le varie infezioni. In realtà la cistite è l’infezione della vescica. Quando è l’uretra a essere colpita dall’infezione si parla di uretrite per esempio. Le due sono tra le più comuni perché situate nelle basse vie urinarie.

Secondo le statistiche, la metà delle donne soffre di cistite almeno una volta nella vita. E di queste a loro volta la metà ha una o più recidive. La cistite può presentarsi anche negli uomini e nei bambini.

Le cause della cistite

La cistite è un’infezione batterica. I batteri entrano nell’uretra e arrivano poi alla vescica, dove quasi sempre resta confinata. Nei casi più gravi e se non viene curata, i batteri possono arrivare a diffondersi nei reni.

Quando l’organismo è in uno stato di salute ottimale questi batteri vengono eliminati in maniera naturale e non si presenza l’infezione. In altre circostanze invece ecco che si manifestano tutti i sintomi classici.

Le cause della cistite sono:

  • Escherichia coli, il batterio che vive nell’intestino, può proliferare e portare alla formazione della maggioranza delle cistiti e delle infezioni alle vie urinarie.
  • La cistite può essere provocata da un mal funzionamento dell’apparato urinario
  • Un flusso a ritroso dell’urina. E’ nel 30-50% dei casi la causa della cistite nei bambini.
  • Scorrette abitudini igieniche o l’uso di saponi non adatti
  • Può esserci un principio di famigliarità.
  • Durante i rapporti sessuali i germi possono essere spinti dalla vagina fino a dentro l’uretra.
  • Se vi è uno svuotamento incompleto della vescica può presentarsi cistite. Perciò questo è un altro motivo per non trattenere più del dovuto l’urina.
  • Diminuzione degli estrogeni durante la menopausa.

Fattori di rischio

Per le donne un fattore di rischio è la gravidanza. In questo periodo infatti è più probabile che si presenti la cistite e che l’infezione si diffonda ai reni. Questo perché vi sono dei cambiamenti ormonali, così come una variazione nella posizione delle vie urinarie.

Tra gli altri fattori di rischio troviamo il diabete, l’incontinenza fecale, problemi nello svuotamento della vescica, calcoli renali, quando si è costetti all’immobilità per lunghi periodi e anche l’età avanzata.

Sintomi: come si riconosce la cistite

I sintomi della cistite sono particolarmente fastidiosi e non possono essere ignorati. Quando si presenta questa infezione delle vie urinarie il dolore è persistente e ci porta a contattare un professionista affinché ci prescriva i giusti antibiotici.

I sintomi caratteristici della cistite negli adulti è uno stimolo di minzione frequente e impossibile da ignorare. Questo stimolo si presenta un’altra volta pochi minuti dopo aver svuotato la vescica.

Durante la minzione il bruciore è particolarmente intenso e l’odore dell’urina è sgradevole. Alcune persone potrebbero presentare anche un po’ di febbre, con colorazione torbida dell’urina e presenza di sangue (si parla di cistite emorragica).

Alcune persone quando hanno la cistite sentono un dolore nella parte inferiore dell’addome o della schiena.

Se e quando l’infezione si diffonde ai reni, ecco che compare sudorazione notturna, sensazione generale di malessere, la febbre sale sopra i 38,5, compare un dolore forte al fianco o all’inguine. La pelle appare arrossata, a livello mentale possono esserci alterazioni e senso di confusione. Possono comparire nausea e vomito.

Nei bambini i sintomi sono simili, solo che si presenta anche il problema di perdita dell’urina la notte.

Complicazioni della cistite

Seppur rare, la cistite può dare delle complicazioni. Di base quando il paziente assume i medicinali ed è in buona salute ha una prognosi ottima. L’importante è non trascurare il problema perché altrimenti può cronicizzarsi. Può provocare dei danni permanenti ai reni, specialmente nei bambini. Nei casi più gravi l’infezione può passare al sangue e questa è una condizione potenzialmente fatale.

Come curare la cistite

Una volta che il medico ha fatto la sua diagnosi, occorre procedere con la cura prescritta. Essendo un’infezione batterica occorre assumere antibiotici per debellare la cistite. Il tipo di antibiotico e la durata del trattamento sono decisi dal medico in base alla causa e la gravità della cistite. Occorre assumerli fino a completa risoluzione.

Esistono anche farmaci che in uno o due giorni risolvono il problema della cistite.

Molti medici hanno cercato di comprendere se in caso di cistite non grave è possibile non prescrivere antibiotici (per evitare la resistenza batterica) ma aspettare che passi da sola con una gestione dei sintomi attraverso il consumo di antinfiammatori. Circa 2 donne su 3 hanno curato così la cistite nel giro di tre settimane.

Anche in questo caso è meglio prevenire il problema, cercando di anticipare. Per farlo occorre bere molta acqua, bere succo di mirtillo, urinare non appena compare lo stimolo, urinare in seguito al rapporto sessuale e non pulirsi mai da dietro a davanti dopo essere stati in bagno.

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