La lacrimazione agli occhi è un evento cruciale per quanto riguarda la salute dei nostri occhi e per questo non deve essere mai sminuito. Ci sono dei segnali da non sottovalutare: ecco che cosa sapere a riguardo.
Il meccanismo che ci permette di vedere ciò che ci circonda è molto più complesso di quanto si possa immaginare. La nostra vista, infatti, funziona grazie alla sinergia che c’è tra l’occhio e alcune parti del cervello, che insieme ci forniscono le preziose informazioni visive. Prendersi cura dei nostri occhi è importante, sia attraverso uno stile di vita sano, visite oculistiche regolari, sia non sottovalutando quei possibili i segni che indicano disturbi agli occhi.
Gli stimoli luminosi che colpiscono gli occhi, prima di raggiungere la retina, passano attraverso diverse e numerose componenti trasparenti che compongono l’occhio. Parliamo della cornea, dell’umore acqueo, del cristallino e del vitreo. Questo appena descritto è un passaggio fondamentale per permettere al cervello di interpretare correttamente gli stimoli visivi che gli vengono dati.
Proprio per questa ragione è di grande importanza mantenere gli occhi in una ottima salute. La lacrimazione degli occhi è un processo fondamentale per la salute, ma a volte può essere un problema. Non sempre una eccessiva lacrimazione è dovuta a qualcosa che è entrato nel nostro occhio. Ci sono altri problemi che possono provocare questo fenomeno e farti piangere più spesso.
Sebbene le lacrime siano necessarie per mantenere sana e chiara la superficie anteriore dell’occhio, una eccessiva lacrimazione può rendere difficile la vista ed essere un campanello d’allarme. Durante una fragorosa risata eccessiva, colpi di tosse, sbadigli, emozioni o cose simili è normale che ci sia la lacrimazione. Ma le cause che provocano questo fenomeno possono abitare anche in altre situazioni.
Uno dei segnali che bisogna tenere a bada è le miodesopsie, che sono anche conosciute come corpi mobili o mosche volanti. Un evento dovuto al fatto che ci sia una opacità del corpo vitreo che disturba la retina una volta che è attraversato dalla luce. Un fenomeno che dipende da vari fattori come disidratazione, invecchiamento e miopia elevata. Si tratta di un fenomeno molto comune, ma bisogna stare attenti per evitare un distacco del vitreo della retina.
Attenzione alla lacrimazione perché potrebbe essere causata da allergie che si possono manifestare anche in età adulta. A volte può essere un campanello d’allarme per infezioni oppure semplicemente per la presenza di corpi estranei al suo interno che devono essere espulsi. Tra le cause ci potrebbe essere anche la diminuzione od ostruzione del flusso di lacrime al naso, ma anche per via delle malposizioni palpebrali o una semplice sovrapproduzione lacrimale.
Sono tutti segnali che bisogna prendere seriamente e non sottovalutarli in quanto potrebbero arrivare anche altre problematiche correlate. Parliamo di irritazioni, ma anche di secrezioni oculati, così come un netto e fastidioso offuscamento della vista. Nei casi più blandi si risolve con un trattamento domestico, mentre in quelli più gravi a volte può essere necessario anche un intervento chirurgico.
Per quanto riguarda i sintomi di una lacrimazione eccessiva agli occhi, questi sono di diverso tipo, come viene specificato anche su Healthy.thewom. La sovrapproduzione di lacrime dovuta all’irritazione può essere accompagnata da una serie di fastidiosi disturbi. Parliamo di infiammazione, arrossamento, prurito, disturbi della vista, disagio e aumento della sensibilità alla luce.
Altri sintomi di lacrimazione possono includere anche dolore all’occhio, infezione oculare, rinorrea, compromissione della vista, allergie, starnuti, gonfiore e arrossamento degli occhi. Quelli appena descritti, sono tutti sintomi che dipendono a seconda del soggetto e della causa. Per questo motivo è sempre bene non sottovalutarli e, nel caso, contattare uno specialista.
Il trattamento della lacrimazione è determinato dalla gravità, dalla causa sottostante e dall’esistenza o meno di sintomi. In circostanze minori, i medici possono consigliare di osservare i progressi del paziente o di non fare nulla. In caso in cui il problema dovesse persistere o peggiorare, a questo punto il medico potrebbe rendere necessario una cura.
Tra i trattamenti più comuni ci sono quelli di utilizzare lubrificanti per trattare ad esempio una irritazione. Alcune volte si usano dei trattamenti farmacologici come gocce antibiotiche per contrastare la congiuntivite batterica. Oppure si opta per gli antistaminici e cortisonici nel caso in cui il medico sospetti una lacrimazione dovuta a qualche forma allergica.
Solo in caso in cui la condizione non può essere risolta farmacologicamente, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. Parliamo di situazioni in cui c’è una ectropion, ovvero se la palpebra del paziente si gira verso l’esterno. Ma una operazione si ha anche in presenza di oculoplastica dovuta da problemi legati al blocco del sistema di drenaggio lacrimale dell’occhio.
Le informazioni che sono scritte all’interno dell’articolo hanno una finalità divulgativa e non vogliono prendere il posto di diagnosi e trattamenti medici. Pertanto, in caso di disturbi e fastidi è sempre consigliato rivolgersi da uno specialista o dal proprio medico curante.
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