Non è un’ipotesi così remota quella di poter soffrire di Long Covid. Anzi, secondo un’indagine effettuata dal Penn State College of Medicine e pubblicata poi sulla rivista JAMA Network Open dimostra che oltre 1 paziente su 2 che sono guariti dall’infezione sviluppano sintomi a lungo termine, anche sei mesi dopo la guarigione.
Tale studio non fa altro che sottolineare un’altra cosa, fino a oggi forse un po’ trascurata. Il sistema sanitario in futuro dovrà infatti far fronte a un’ondata di pazienti con il long covid che accusano diversi sintomi fisici ma anche quelli psicologici. Sono stati esaminati 250.351 adulti e bambini che hanno avuto il virus tra dicembre 2019 e marzo 2021. E’ emerso che circa il 50% di queste persone lamentava alcuni sintomi associati proprio all’infezione dal virus.
Queste persone hanno sperimentato sintomi quali per esempio un maggior senso di affaticamento, un dolore diffuso un po’ in tutto il corpo anche per diversi mesi, ma anche una perdita di peso importante, dove i chili sembrano difficili da recuperare. Si parla di circa 1 persona su 2.
1 persona su 5 invece ha avuto difficoltà a livello motorio, perciò difficoltà nel movimento rispetto alle sue condizioni normali. Infine 1 persona su 4 ha difficoltà a concentrarsi per lunghi periodi, cosa che influisce sensibilmente anche nel lavoro e nello studio. 1 persona su 3 durante lo studio è emerso che ha iniziato a soffrire d’ansia e infine, ci sono anche i sintomi da long covid relative ai problemi respiratori e polmonari.
Sembra infatti che 3 persone su 5 hanno avuto anomalie polmonari, mentre 1 su 4 ha avuto difficoltà a respirare anche una volta guariti. Insomma, il problema del covid non è solo quello di prendere l’infezione, ma anche ciò che aspetta dopo. Per esempio diverse persone hanno anche accusato problemi quali una maggior perdita di capelli e arrossamenti cutanei.