Grave lutto nel mondo della musica. Nelle ultime ore è stata data la notizia della morte improvvisa di Tshala Muana, una delle cantanti e ballerine più famose al mondo.
Sta facendo il giro del mondo la notizia della scomparsa della cantante e ballerina congolese, una delle più note ed amate nel suo paese d’origine. L’annuncio è stato dato poche ore fa ed ha spinto migliaia di persone a manifestare il proprio dispiacere sui canali social, dove si leggono pensieri e omaggi ad una delle artiste che ha cambiate il settore artistico. È venuta a mancare all’improvviso.
La musicista congolese Elisabeth Muidikay, popolarmente conosciuta con il suo nome d’arte Tshala Muana, è scomparsa poche ore fa. A dare l’annuncio della brutta notizia per il mondo musicale e dell’arte in generale è stato il suo compagno e produttore Claude Mashala. La donna aveva 64 anni ed era una delle più famose all’interno del suo paese, in grado di farsi amare da tantissime persone.
Tshala era considerata la “regina del Mutuashi”, una musica e danza tradizionale della sua regione nativa del Kasai. Era famosa per aver interpretato diverse canzoni che hanno avuto un grande successo come Karibu Yangu, Malu e Tshianza. Nel corso della sua carriera ha fatto tournée all’estero e ha registrato oltre 20 album. Oltre al fatto che ha vinto numerosi premi sulla scena nazionale, continentale e globale.
Tshala Muana, chi era e come è morta
La cantante di grande successo di Karibu Yangu ha ottenuto una popolarità immensa in tutto il continente dagli anni ’80. A renderla una star iconica è stata la provocante danza Mutuashi con la quale promuoveva la libertà del corpo della donna. Abbiamo visto che a rendere nota la notizia della scomparsa dell’artista è stato un comunicato firmato e scritto dal compagno Claude Mashala, noto produttore, che non ha reso note quali siano state le cause della scomparsa dell’artista.
Nonostante Mashala non ha scritto nulla, sul magazine Monitor si legge che Tshala stava combattendo contro una malattia dopo aver subito un lieve ictus due anni fa per il quale era stata ricoverata in ospedale. In quella circostanza erano circolate voci di un suo possibile decesso, poi smentito. Poco prima della sua morte, la cantante e ballerina era stata ricoverata in ospedale a Kinshasa. È proprio qui che è avvenuto il decesso.
Muana, il cui vero nome era Élisabeth Tshala Muana Muidikay, è stata anche spesso chiamata affettuosamente “Mamu National”, che significa la madre della nazione. Un soprannome che le è stato dato per la sua battaglia e difesa dei diritti delle donne e dei bambini nel parlamento congolese. Era seconda di dieci fratelli, ed era nata il 13 marzo 1958, a Lubumbashi nella Repubblica Democratica del Congo.
La passione politica e l’arresto
Tshala Muana era nota per essere una sostenitrice dell’ex presidente della Repubblica Democratica del Congo Joseph Kabila e del suo partito, il Partito popolare per la ricostruzione e la democrazia (PPRD). Inoltre, si era occupata di politica come parlamentare nel governo di Desire Kabila e come consigliera presidenziale nel governo del figlio e successore Joseph Kabila.
Nel novembre 2020 è stata arrestata dagli agenti statali del presidente Felix Tshisekedi dopo aver prodotto un canzone controversa che ha insultato un leader senza nome. Il brano ‘incriminato’ si intitolava Ingratitude ed è stata considerata un attacco a Tshisekedi in quanto diceva che il leader si era rivoltato contro il suo mentore. Tshala Muana era stato vicino a entrambi i Kabila e credeva che Tshisekedi fosse andato contro il patto che aveva con Joseph Kabila.