Le regole anti-Covid sono state un po’ ridotte, soprattutto per quanto riguarda l’uso delle mascherine. Ora, però, i sanitari hanno avvertito di una triplice minaccia. Cosa che richiederebbe il ritorno delle stesse. Ecco tutti i dettagli.
In questi ultimi mesi, ci sono stati tantissimi argomenti di discussione. Cosa che ha fatto mettere un po’ da parte il coronavirus. Questo, però, non è scomparso ma è ancora presente e sta raggiungendo sempre più persone. Ma non è solo questo virus a preoccupare tanti sanitari ma anche altre malattie. Per questo, la richiesta di indossare le mascherine si fa sempre più forte.
Molte persone, complice anche il fatto che le restrizioni siano meno, non usano più la mascherina. I dati da contagio, però, non permettono una certa leggerezza in questo tema. A maggior ragione, se si parla di altre malattie che potrebbero creare qualche problema. Per questo motivo, tantissimi esponenti medici stanno spingendo per l’utilizzo di questo strumento medico in certe circostanze.
Non solo il covid-19 ma anche altre malattie respiratorie stanno preoccupando i sanitari. Ci riferiamo all’influenza stagionale e al RSV. Queste due, insieme, al Covid, hanno portato alcuni esponenti medici a consigliare con forza l’utilizzo della mascherina.
Influenza, RSV e Covid, l’allarme dei sanitario: si consiglia l’uso della mascherine
Come riportato dalla CNN che riprende le parole del dottor William Schaffner, docente della sezione della malattie infettive alla Vanderbilt University Medical Center, i rischi sono sempre presenti. E lo sono per le persone anziane, con altre patologie o chiunque presenti una compromissione immunitaria. Per questo, a protezione di questo trittico, dice, bisogna rispolverare le mascherine.
Ha aggiunto che, con ogni probabilità, tante persone non seguiranno le raccomandazioni mediche. Ma sia l’influenza che RSV che il Covid sono presenti e bisogna stare attenti mettendo in pratica delle opportune misure di sicurezza. Il professore sottolinea di dover accettare chi fa uso della mascherina. Questi hanno sempre una ragione per farlo. Non proteggono solo loro ma anche i loro cari che, magari, hanno problemi di salute.
Si ritorna allo strumento medico? La raccomandazione
Insomma, l’apparato medico americano ha le idee chiare su come si dovrebbe tornare a fare uso della mascherina. La raccomandazione è soprattutto per chi vive in una zona con un livello di virus alto. Ad esempio, negli Stati Uniti alcune contee hanno segnato un’alta percentuale di persone positive al Covid.
Come detto, non sono solo i numeri al Covid a preoccupare ma anche altre malattie respiratorie. La situazione, quindi, è sotto stretto monitoraggio. Da dopo il ringraziamento, infatti, si è avuto il ricovero per 34.000 persone. Un aumento del 20% che non può passare sottotraccia. Lo stesso Anthony Fauci, a NBC Nightly News, ha parlato di forte raccomandazione nell’uso della mascherina. Una precauzione che si legherebbe al buon senso. Non solo per non essere infettato ma anche per non far circolare il virus.
Che cos’è il RSV?
Questo è il virus respiratorio sinciziale e può causare bronchiolite e polmonite nei bambini sotto i 2 anni. Negli adulti e negli adolescenti, l’infezione sfocia in una malattia lieve che guarisce praticamente da sola. Nella prima infanzia, invece, porta ad una polmonite e a delle piccole diramazioni bronchiali. Di norma, questo virus prende piede in inverno.
L’esposizione a questo virus non rende immuni ma ci può essere una seconda ondata. Anche se, molto spesso, la reinfezione risulta essere meno grave.
Il periodo d’incubazione del RSV
Molto spesso il periodo d’incubazione, dall’esposizione ai primi sintomi, va dai 3 ai 5 giorni. Una volta esser stati raggiunti dal virus, questo viene eliminato in momenti non stabiliti. I bambini, invece, risultano essere contagiosi in una forbice che va dai 5 ai 12 giorni.