Menù vegano nelle scuole per salvare il mondo? Questa sarebbe una delle ultime idee per portare conforto all’ambiente. La proposta sta riscuotendo sempre più favori. Ma entriamo nei dettagli della vicenda.
Il passare del tempo porta a dei cambiamenti che tutti noi dobbiamo considerare. Anche quando si parla di alimentazione, le cose sono decisamente cambiate. Da chi mangia tutto a chi si definisce vegano, le sfumature in ambito culinario sono varie. Ora, però, ci sarebbe una proposta di salvare il mondo: menù vegano a scuola.
Molto spesso non ci rendiamo conto che tra scelte personali, intolleranze, allergie, il cibo deve seguire una sua determinata strada. Avendo sempre rispetto delle richieste delle persone. Le scuole, infatti, sembrano mettere un po’ in secondo piano l’esigenze dei ragazzi vegani. Nel 2021, a tal proposito, la Good Food Nation della BBC ha segnalato che l’8% dei bambini mangiava vegano. Di quelli che mangiavano di tutto, il 15% avrebbe gradito il menù vegano.
Solo in Inghilterra, ci sono oltre nove milioni di studenti che preferiscono mangiare vegano. Dall’altra parte, però, le istituzioni sembrano fare orecchie da mercante e non rendersi conto dei propri obblighi legali verso di loro. Per questo motivo, sta prendendo sempre più consistenza l’idea di fare un menù vegano a scuola.
Dare un senso di uguaglianza, anche quando si parla di alimentazione, è fondamentale. In Gran Bretagna, le scuole statali sono state richiamate all’ordine per concedere questo diritto di uguaglianza a chi sceglie di mangiare vegano. Non è un caso che il veganismo etico sia protetto da Quality Act 2010.
Tutte queste ragioni hanno portato a proporre la possibilità di avere un menù vegano a scuola. Questo, si sostiene, è equilibrato, vario e gustoso e deve essere al pari del menù classico. Inoltre, tanti ragazzi che hanno svelato di essere vegani sono stati presi di mira. Come riportato dall’Indipendent, il 42% è stato vittima di bullismo. Solo questo dato ci indica come alcuni ragazzi non vengano visti di buon occhio solo perché vegani. Per tale ragione, le istituzioni dovrebbero muoversi in tal senso.
Ma mettere in atto un menù vegano non aiuta solo questi studenti ma anche l’ambiente. Questo perché l’agricoltura animale genera una grande emissione di gas serra in riferimento alla totale rete di trasporto globale. Pensiamo all’incidenza sull’ambiente solo tramite le vetture ma anche in campo alimentare ci sono fattori non proprio positivi.
L’agricoltura alimentare occupa il 77% dei terreni agricoli di tutto il pianeta, risultando insufficiente. Mentre le piante sono decisamente efficienti: queste assorbono solo il 23% dei terreni agricoli e forniscono l’82% di calorie al nostro organismo. Mentre l’ambito animale solo il 18%. Il passaggio ad un processo vegetale, le emissioni annuali si ridurrebbero. Così da rimpolpare i terreni agricoli che con l’ambito animale sono sempre più in sofferenza. Si segnalerebbe in Europa, Cina, Australia e Stati Uniti una riduzione di emissioni globali di carbonio nel giro di circa 10 anni.
Insomma, secondo le ricerche spostare il nostro mirino alimentare sull’ambito vegetale può essere la soluzione. Un menù vegano potrebbe fare al caso delle scuole ma anche della vita di tutti i giorni. Per tale ragione, i pasti scolastici possono essere un’arma decisamente utile al discorso di salvaguardia del pianeta.
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