Il periodo tra Natale e Capodanno è considerato come quello dei grandi eccessi di fine anno, dove si consuma molto cibo e alcol. Ma che cosa succede al nostro corpo? I rischi per la salute sono elevati.
Mangiare di più deriva dall’eccesso di grassi, sodio e carboidrati che di solito non consumiamo durante la dieta quotidiana, ma che siamo portati a farlo durante i giorni di festività di fine anno. Non solo cibo, ma anche il consumo di alcol aumenta in modo netto e drastico. Che succede accade al nostro organismo e come possiamo evitare i troppi eccessi che sono deleteri per il nostro corpo?
Siamo nel pieno dell’ultimo mese dell’anno che per antonomasia è quello in cui è pieno di cene, brindisi, eventi, riunioni con amici, colleghi e familiari. Tra rimpatriate, bilanci e progetti futuri, c’è un comune denominatore per tutte le persone: quantità infinite di cibo e alcol a non finire. Sono questi due i grandi protagonisti dei cenoni e pranzi tra le festività che si rincorrono tra Natale e Capodanno.
C’è anche da dire che non si mangia e beve solo di più, ma c’è anche un’altra aggravante da tenere in considerazione. Ovvero che le persone tendono a fare anche meno esercizio fisico, a saltare o addirittura smettere di prendere farmaci in modo regolare e a rimandare le visite mediche per il prossimo anno. Tutto ciò può avere diverse conseguenze sulla salute.
Cosa succede alla salute a Natale e Capodanno?
I giorni di Natale e di Capodanno, senza contare tutti gli altri, sono i momenti in cui tante persone decidono di lasciarsi andare: mangiare, bere e divertirsi sono all’ordine del giorno. È impossibile, o quasi, evitare le classiche abbuffate, soprattutto quando si è in compagnia e l’abbondanza sulla tavola non manca di certo. Ma che impatto ha il banchetto festivo sul tuo corpo?
Non tutti sanno che il primo sforzo arriva dallo stomaco che ha una capacità di circa un litro. Quindi, dopo aver mangiato e bevuto deve espandersi, comprimendo altri organi e provocando un eccesso di gas. Quando di tende ad esagerare, come nel caso delle festività natalizie e del primo dell’anno, possono manifestarsi dolori gastrici, acidità gastroesofageo, reflusso, spossatezza e molti altri disturbi.
Più si accumula il cibo e maggiore sarà il picco di zuccheri nel sangue, questo a causa soprattutto dei carboidrati che vengono convertiti in glucosio. In tutto ciò, il metabolismo che è legato ai grassi e al sodio, portano i livelli del colesterolo e della pressione sanguigna più alti, al di là della ritenzione dei liquidi che genera gonfiore. Nelle persone che stanno bene, tali picchi diminuiscono nel giro di un paio d’ore dopo il paso.
Abbuffate di Natale e capodanno, chi è a rischio?
Mentre alle persone che sono in salute e non hanno problematiche, dopo due ore dal pranzo, hanno dei sintomi più lievi come bruciore di stomaco, gonfiore, mal di testa e cose simili. Le cose cambiano per coloro arriva che hanno delle malattie croniche, parliamo ad esempio del diabete o di problemi cardiovascolari, dove i valori saranno sballati e possono essere un pericolo per la salute.
Proprio per questo motivo è importante sedersi a tavola con moderazione, per evitare di aggravare i problemi di salute. Sono stati già resi noti i consigli per chi ha il diabete e come comportarsi a Natale, perfetti anche per chi soffre di malattie cardiache. Si tratta di eventi dove non bisogna rinunciare a nulla, anche perché una fetta di panettone o un pezzo di lasagna se lo possono mangiare tutti, ma l’importante è non esagerare.
Come moderare l’alcol a Natale e Capodanno?
L’alcol, come sappiamo, viene ingerito in quantità molto maggiori rispetto al normale. Le festività natalizie provocano un abuso importante, tanto che potrebbe diventare una sostanza tossica per il nostro organismo, come si legge sul portale Affari Italiani. Basti pensare che negli ultimi anni, l’assunzione di alcol ha accresciuto in modo netto la relazione con alcuni tipi di tumore. Proprio per questo motivo, bere con moderazione è fondamentale.
È possibile usare il sistema di calcolo SBU (standard drink unit) che determina quando poter bere a settimana. In pratica, è concesso ad un uomo 28 SBU, mentre ad una donna 17 SBU. In questo calcolo, ogni SBU corrisponde circa a 10g di alcool puro. Anche perché, un consumo elevato di alcol è un bel po’ rischioso per la salute, mettendo in pericolo la salute di ogni persona.