Non tutti sanno, ma il Natale è un ‘attentato’ al cuore. Una minaccia non il giorno in sé, ma un po’ tutto il periodo dove tutti sono sotto stress e si mangia molto di più del normale. Quali sono i fattori di rischio?
Siamo entrati nel pieno del periodo natalizio, per la maggior parte delle persone si tratta di uno dei più attesi e più belli dell’anno. Tuttavia, si tratta di un mese ‘pesante’ sotto ogni punto di vista. Questo non solo per quanto riguarda i regali dell’ultimo minuto, dove in molti scappano da una parte all’altra. Ma anche per ciò che concerne le tavolate imbandite, piene di cibo e bevande alcoliche di ogni tipo.
Mancano una manciata di giorni alle festività natalizie e di fine anno, uno dei periodi più suggestivi dell’anno. Tuttavia, al di là della bellezza dei giorni è importante sottolineare anche i ‘contro’ che sono emersi. C’è un aumento degli eventi cardiaci durante le feste. È stato rivelato che il cuore è messo sotto stress durante il Natale e tutte le festività di questo periodo.
Stando a quanto si legge sul portale CardioInfo, pare che più persone muoiono per via di malori improvvisi tra il 24 dicembre e il 1 gennaio, rispetto che in qualsiasi altro periodo dell’anno. Tanti sono i fattori che possono influenzare questi malesseri. Tra tutti ci sono i pranzi altamente calorici e pieni di grassi, oltre agli elevati livelli di stress che mettono sotto torchio il sistema cardiovascolare. Andiamo a conoscere i sintomi, le persone a rischio e i suggerimenti per mantenere il cuore sano.
Natale, Capodanno, Epifania sono tutte festività piene di eccessi, dove la salute del cuore è messa a rischio. Le vacanze sono un periodo impegnativo, spesso stressante. Le routine quotidiane sono interrotte, le persone dimenticano i farmaci e tendono a mangiare e bere di più, dormire di meno, dormire fino a tardi e fare meno esercizio fisico. Tale periodo incide in modo pesante sul cuore.
Infatti, in uno studio della Duke University, negli Stati Uniti, è stato osservato un aumento dell’8% dei problemi cardiovascolari durante queste festività, soprattutto il giorno del Natale. Le cause di ciò risiedono in molti fattori che tra un po’ andiamo a conoscere. Tra i sintomi più comuni ci sono quelli tipici di un malore cardiaco. Ci sono fastidio o dolore al petto, il fiato corto, dei capogiri o sensazione di stanchezza, ansia, visione offuscata.
Un’analisi del 2018 pubblicata sul British Medical Journal ha rilevato che il rischio di avere un attacco di cuore è superiore di circa il 37% alla vigilia di Natale. Ad essere maggiormente a rischio sono gli adulti di età pari o superiore a 75 anni e persone con patologie croniche come malattie cardiache o diabete. Ma perché il cuore è più a rischio in questo periodo? Ecco quali sono i fattori scatenanti.
Queste sono date in cui ci si ritrova con tutta la famiglia, si parla di tutto, anche di argomenti delicati, e allo stesso tempo si vivono tanti ricordi piacevoli, a volte con persone care che non sono più presenti. Pertanto, di solito sono celebrazioni emotivamente cariche e molto stressanti. Questo può influenzare il cuore, quindi è importante cercare di tenere sotto controllo queste sensazioni il più possibile.
Quando pensiamo a queste festività, è comune identificarle con grandi banchetti. Il cibo e le bevande alcoliche sono al centro delle abbuffate natalizie tipiche di cenoni e pranzi del periodo. Per questo è importante non eccedere nel consumo di calorie e optare per menù più salutari, altrettanto ricchi e che non ci mettano a rischio. Bisogna stare attenti anche all’elevato consumo calorico di bevande e alimenti. Soprattutto per chi ha una grave malattia cardiaca o ha il diabete.
È importante anche essere cauti nel consumo di sale perché può causare ritenzione idrica. Questo, essenziale per lo stato di salute di tutte le persone in generale, è di vitale importanza in chi ha una funzione cardiaca compromessa. Poiché questo eccesso di liquidi potrebbe non essere ben gestito e potrebbe verificarsi uno scompenso, dando origine allo scompenso cardiaco. Infine, un’elevata assunzione di sale non fa bene nemmeno alla pressione sanguigna, che può aumentare i livelli.
In questo periodo, in genere, gli orari vengono ribaltati durante le festività natalizie. Ma ciò non può e non deve pregiudicare le cure mediche prescritte o le indicazioni. Va seguita la corretta assunzione dei farmaci, e all’ora indicata, secondo le indicazioni dello specialista. Altrimenti si rischia di avere i valori sballati su ogni fronte.
È chiaro che si tratta di date in cui è impossibile andare a letto presto. Le feste e l’ambiente festivo in cui ci troviamo ci portano a fare le ore piccole e a rimandare l’ora del sonno. Ma questo non può farci trascurare il riposo. È importante rispettare gli orari di riposo notturno, anche se ci concediamo i comprensibili ritardi della vigilia di Natale e di Capodanno.
È consigliabile non fare grandi sforzi fisici mentre si sta in fase di digestione del pranzo o della cena, soprattutto se abbondanti come di consueto a Natale. Continuare con l’attività fisica quotidiana evita le calorie in eccesso e aiuta anche a controllare la pressione sanguigna. È bene restare attivi, magari fare una passeggiata per la città e vedere l’illuminazione delle strade e dei negozi.
Le informazioni presenti all’interno dell’articolo hanno uno scopo divulgativo e sono state riprese da fonti attendibili. Non vogliono, pertanto, andare a prendere il posto di consigli e pareri esperti. In caso di consigli, trattamenti e diagnosi è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico curante o a uno specialista della materia.
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