L’ovulazione è il periodo del ciclo mestruale durante il quale una donna può restare incinta. Su 28 giorni, sono solo 24 le ore di fertilità vera e propria, ciò non toglie che già a partire da tre giorni prima c’è comunque la possibilità (anche se con minor probabilità) di concepire un bambino.
La donna che cerca una gravidanza perciò deve capire esattamente quando il suo corpo ovula, così da poter tentare il concepimento. Ma come fare a capire quando il corpo è al picco della fertilità e quali sono i sintomi dell’ovulazione?
Cos’è l’ovulazione
Il follicolo ormai maturo rilascia l’ovulo all’interno della tuba così da permettere la fecondazione. Questo meccanismo viene controllato dagli ormoni LH che le strutture cerebrali secretano. Quando l’ormone raggiunge il suo picco, il follicolo matura completamente, si rompe e rilascia l’ovulo.
I sintomi dell’ovulazione sono importanti da riconoscere, però è comunque possibile calcolare il suo inizio grazie a un metodo.
Dal primo giorno che si presenta il ciclo mestruale, passano 14 giorni prima che l’ovulazione avvenga. Mettiamo però il caso di una donna che ha il ciclo ogni 32 giorni. In questo caso occorre fare 32 – 14 per capire quando avviene l’ovulazione, in questo caso dopo 18 giorni dall’inizio del ciclo.
Capisci bene che è difficile fare il calcolo se una donna ha un ciclo irregolare perché se ogni mese si presenta dopo 28 giorni o dopo 31, calcolare il periodo fecondo non è possibile. In questo caso il consiglio è quello di acquistare in farmacia gli stick dell’ovulazione i quali rivelano attraverso le urine quando c’è il piccolo dell’ormone LH.
Nonostante il periodo più fertile è uno, occorre sapere che che la fertilità inizia già tre giorni prima dell’ovulazione perché gli spermatozoi possono sopravvivere nell’utero per tre giorni. Questo grazie alla produzione del muco nella cervice uterina. L’ovulo se dopo 24 ore da quando è prodotto non viene fecondato, si distrugge.
Sintomi dell’ovulazione
L’ovulazione ha sintomi meno evidenti rispetto a quelli delle mestruazioni e per molte donne questi passano totalmente inosservati. Questo perché alcune donne sono asintomatiche, però altre semplicemente non fanno caso a determinati “fastidi” perché sono molto leggeri. Imparare perciò a riconoscerli è importante, sia se si vuole avere un figlio, sia se si vuole evitare una gravidanza (nonostante questo non resta un metodo contraccettivo valido perché può capitare che uno squilibrio ormonale sposti il periodo ovulatorio, portando così a una gravidanza).
Dolore al basso ventre
Quasi sempre non è un dolore ma una semplice tensione che colpisce il basso ventre. Spesso è in corrispondenza delle ovaie, perché è qui che il follicolo cresce e porta l’ovocita alla maturazione.
La sensazione comunque è abbastanza individuale. C’è chi non sente nessun fastidio, chi invece lo percepisce come lieve e chi invece lo sente come un dolore anche se molto raramente questo infastidisce a tal punto da bloccare le attività quotidiane.
Muco cervicale
Durante l’ovulazione si fa abbondante il muco cervicale. E’ un ottimo metodo questo per capire se si è in ovulazione oppure no. Durante l’ovulazione il muco cervicale oltre a essere più abbondante diventa anche elastico e fluido, molto simile alla chiara dell’uovo.
Tale muco gioca un ruolo importante nel concepimento perché è lui che consente la risalita degli spermatozoi. A provocare tale cambiamento ancora una volta sono degli omroni, come LH e gli FSH, i quali portando alla maturazione del follicolo producono gli estrogeni che a loro volta stimolano la mucosa dell’utero. Tali ormoni aumentano anche la voglia di sesso nella donna, il quale è uno stimolo naturale alla procreazione.
Sangue
Il sangue è tipico del periodo mestruale. Però alcune donne durante l’ovulazione assistono a un aòpiccola perdita di sangue nota come spotting. E’ maggiormente comune tra le donne che hanno un piccolo danno al canale cervicale o dei fibromi.
Durante questo periodo le perdite del muco cervicale possono essere abbastanza abbondanti da costringere a utilizzare alle donne un piccolo assorbente esterno per non macchiare lo slip.
Temperatura basale
Non si tratta di un sintomo ma di un cambiamento corporeo che può essere controllato semplicemente con un termometro da inserire nella vagina. Non indica però quando vi è l’ovulazione ma quando questa è passata, portando a un aumento di calore.
Se per alcuni mesi la donna tiene sotto controllo tale valore e vede che si presenta puntualmente, ne può dedurre che due giorni prima era sempre in ovulazione.