TRa È venuto a mancare nelle scorse ore Pelè, uno dei più grandi calciatori della storia del calcio mondiale. Se n’è andato dopo una lunga malattia. Quali sono state la cause di morte?
Il calciatore brasiliano, simbolo di uno sport intero, se n’è andato nelle ultime ore. La notizia ha fatto il giro del mondo in pochissimi minuti e sono stati centinaia i messaggi di addio che hanno inondato i social. Si tratta di uno dei più grandi che ci siano mai stati all’interno del calcio giocato. Il campione brasiliano sono anni che lottava contro una brutta malattia, tanto che in molti erano preoccupati per le sue condizioni di salute.
La leggenda del calcio brasiliano Pelé, pseudonimo di Edson Arantes do Nascimento, uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, è venuto a mancare all’amore dei suoi cari e dall’affatto di un popolo intero all’età di 82 anni. L’ex attaccante, che è l’unico giocatore nella storia ad aver vinto tre Mondiali, è morto all’ospedale Albert Einstein di San Paolo. Un decesso avvenuto dopo una lunga malattia che ha fatto temere per anni i suoi tanti tifosi.
Dopo la notizia che è circolata sui social in modo repentino, tutto il mondo si è stretto intorno alla famiglia per piangere la scomparsa di uno dei più grandi marcatori della storia. Settimane fa, si era già parlato dello stato di salute dell’ex attaccante e di quanto le sue condizioni fossero peggiorate a causa della malattia. In tantissimi si sono riversati sui social per scrivere l’addio ad una stella intramontabile.
Pelé ha lasciato una grande eredità dopo la sua morte e su questo non ci sono dubbi, sia per quanto riguarda la sfera calcistica e sia quella personale. Il giocatore brasiliano, infatti, è stato per anni il simbolo di una battaglia che ha cercato di combattere con tutte le sue forze. Una lotta contro un tumore al colon che aveva scoperto nel settembre 2021. La sua malattia lo ha costretto a sottoporsi ad una serie di chemioterapie.
Secondo alcuni recenti rapporti medici, l’ex attaccante brasiliano capocannoniere di tutti i tempi del Brasile con 77 gol in 92 partite, ci sono state delle complicazioni per quanto riguarda la parte renale e cardiaca. Una condizione che è peggiorata così tanto nell’ultima settimana. Tanto da costringere il personale sanitario a trasferirlo in terapia intensiva dell’ospedale Albert Einstein di San Paolo, dove è morto.
Nonostante quanto detto sopra, non sono ancora state rivelate quali sono le cause ufficiali del decesso. Per il momento la famiglia non si è esposta a riguardo e bisogna conoscere bene quali sono i dettagli. Tuttavia, come si legge su Marca e su altri siti internazionali rinomati, probabilmente la dipartita dell’ex calciatore è stata dovuta a complicazioni del cancro al colon che lo affliggeva da oltre un anno.
Il cancro del colon, che colpisce l’intestino crasso, è uno dei tumori più comuni. Si verifica quando le cellule anormali nel colon o nel retto crescono in modo incontrollabile, spiazzando le cellule sane. I tumori del colon e del retto generalmente iniziano come escrescenze anormali, chiamate polipi colorettali, nel rivestimento del colon o del retto.
Alcuni tipi di polipi possono trasformarsi in cellule tumorali con il passare del tempo, in genere dopo molti anni e in anzianità, ma non tutti i polipi si trasformano in cancro. I tumori colorettali possono originarsi in ciascuno dei tre strati del colon: mucosa, muscolo e sierosa.
I principali fattori di rischio legati a questa malattia sono l’età, la maggior parte dei casi di cancro al colon si riscontra in persone di età compresa tra 65 e 75 anni e le persone di età compresa tra 50 e 65 anni sono considerate a rischio intermedio. Poi la dieta, visto che il tumore sembra essere associato a diete ricche di grassi e povere di fibre.
Da non sottovalutare la base ereditaria, poiché esiste la possibilità che venga trasmessa ereditariamente e predisponga la persona a soffrire della malattia. Tra le cause anche le patologie mediche, è stato dimostrato che coloro che hanno una maggiore predisposizione a soffrire di questa malattia sono persone che hanno o hanno avuto polipi del colon o del retto, colite ulcerosa e altro.
Ci sono alcuni fattori che dipendono dallo stile di vita come l’ obesità, vita sedentaria, il fumo e il consumo eccessivo di alcol. Nelle persone che hanno qualche tipo di malattia infiammatoria intestinale, come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn, il rischio di sviluppare la malattia è maggiore.
Il cancro del colon-retto ha una lunga evoluzione e i suoi sintomi possono variare a seconda della posizione del tumore nell’intestino crasso. I disagi più frequenti compaiono nella fase avanzata della malattia. Tuttavia, questi sintomi non sono esclusivi del cancro del colon e possono verificarsi in altre patologie come le emorroidi o alcuni disturbi digestivi.
I più comuni sono i cambiamenti nel ritmo intestinale. I pazienti che hanno il cancro al colon possono avere diarrea in alcuni casi e costipazione in altri. Quando il tumore è in stato avanzato, il paziente subisce una notevole perdita di peso inspiegabile, perdita di appetito e stanchezza costante. In tutti i casi è bene intervenire immediatamente.
Il sintomo più frequente di questo tumore maligno è che il paziente presenta sangue nelle feci. Il colore del sangue può essere rosso o nero. La presenza di sangue rosso si verifica principalmente quando la persona ha tumori nella parte più distale del colon e del retto. Nel caso del sangue nero, questo colore appare perché il sangue viene digerito e proviene da sezioni più vicine del colon.
Il dolore addominale e il disagio sono molto comuni. Ciò è dovuto al fatto che il tumore ostruisce in parte il tubo intestinale e provoca dolore e una situazione simile a quella delle coliche. In alcuni casi la chiusura del tubo può essere completata e si verifica un’ostruzione intestinale, in queste situazioni è necessario che il paziente riceva cure medico chirurgiche urgenti.
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