I problemi cardiaci sono molto più frequenti negli anziani rispetto alle persone più giovani, nonché la prima causa di morte per quanto li riguarda. Un recente studio ha mostrato che questa malattia può essere debellata grazie ad uno specifico stile di vita.
Non è una novità che, con il passare degli anni, il corpo di un essere umano inizia a risentire dell’età e di qualche acciacco. Uno dei primi segnali in cui il tempo sta passando e quindi si sta invecchiando è l’avanzare di problemi legati al cuore. Si tratta di un muscolo forte, di grande importanza per la nostra vita, e pompa sangue al corpo. È il vero motore e per questo bisogna tenerlo a bada, soprattutto quando si è anziani dove i problemi sono ripetuti.
La maggior parte delle patologie che conosciamo sono legate all’età. L’avanzare del tempo provoca diverse malattie e tra di queste ci sono proprio quelle cardiache. Alcune persone sapranno molto bene che l’insufficienza cardiaca, la malattia coronarica e la fibrillazione atriale sono alcuni dei motivi comuni che spingono molte persone anziane a fare ripetute visite sanitarie o addirittura fermarsi per degenze ospedaliere.
Tuttavia, un nuovo studio che è stato pubblicato sul magazine specializzato Frontiers in Cardiovascular Medicine ha rinvenuto che i problemi cardiaci degli anziani possono essere tenuti a bada grazie all’attività. Gli individui anziani, infatti, quando si sentono ‘inutili’ alla funzione sociale o all’interno della famiglia, possono essere maggiormente inclini a problemi di salute.
Prima di andare a conoscere nel dettaglio che cosa ha detto lo studio realizzato dai ricercatori, andiamo a capire perché le persone anziane sono maggiormente inclini a patologie cardiache. Il normale processo di invecchiamento provoca l’irrigidimento del cuore e dei vasi sanguigni, che può portare a queste condizioni negli anni successivi.
Per le persone di età superiore ai 75 anni, l’ipertensione è la causa di problemi cardiaci più comune. La pressione sanguigna aumenta con l’età. Nel corso della vita, 9 persone su 10 soffrono di ipertensione. Anche la tua frequenza cardiaca massima diminuisce con l’avanzare dell’età a causa dei cambiamenti nella capacità del tuo cuore di mandare stimoli. Seguono subito dopo malattie come la coronaropatia e l’insufficienza cardiaca.
In tal senso è stato condotto e pubblicato uno studio che è di grande importanza per cercare di individuare i rischi e le soluzioni a questi problemi per gli anziani. La ricerca è stata pubblicata su Frontiers in Cardiovascular Medicine, dove è stato spiegato che le persone anziane hanno il bisogno di stare in attività ed avere un ruolo sociale in famiglia o con gli amici.
Coloro che sono attivi hanno un rischio minore di peggiorare le proprie condizioni di salute. Mentre, le persone che sono a rischio sono gli anziani che si sentono ‘inutili’. Proprio questo potrebbe causargli uno compenso cardiaco. Tale ricerca ha chiamato in causa i pazienti anziani over 65 e li ha monitorati per tre anni ed hanno visto il percorso della loro insufficienza cardiaca, come ha mostrato lo studio condotto dalla Sapporo Medical University, in Giappone.
I fattori scatenanti quindi sono individuati nella sensazione di essere inutili e nella solitudine. Il leader del team della ricerca ha sottolineato che le ricerche hanno dimostrato che la fragilità sociale colpisce circa due terzi delle persone anziane che soffrono di insufficienza cardiaca. In pratica, si tratta della perdita delle attività sociali, dei ruoli all’interno della società e delle reti che si sono venute a creare negli anni. E proprio per questo è considerata un rischio per i più fragili.
Proprio grazie a questo nuovo studio, è stato rivelato che di grande importanza per il processo clinico del paziente è il ruolo sociale che viene percepito dalla persona anziana che ha una insufficienza cardiaca. Secondo gli esperti che hanno condotto la ricerca è importante che tali individui abbiamo una inclusione sociale, che è essenziale per chi è malato.
Tra gli obiettivi che sono stati avanzati mediante la ricerca è proprio quello di cercare di sviluppare dei programmi che permettano di aiutare i pazienti anziani che hanno problemi cardiaci. Per aiutare nel ruolo sociale è possibile coinvolgerli nei lavori domestici e attività sociali di vario genere, come ad esempio il volontariato. Tutti questi cambiamenti nello stile di vita portano ad avere una maggiore aspettativa di vita.
Le nozioni all’interno dell’articolo sono riprese da fonti attendibili ed ufficiali e derivano da ricerche scientifiche approvate. L’obiettivo di tali informazioni è solo divulgativo e non vogliono andare a sostituire un parere medico esperto. In caso di trattamenti o diagnosi è fondamentale rivolgersi ad uno specialista.
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