Oggi si sente parlare meno del sale dell’Himalaya per il semplice fatto che siamo abituati a utilizzarlo e a vederlo nei supermercati. Si riconosce a colpo d’occhio per via del suo colore rosa. Ma quali sono le sue proprietà ed è davvero così benefico come si dice?
E’ un minerale che viene estratto dalla miniera Khewra, in Pakistan. Se da una parte il nome sembra suggerirci che arriva dall’Himalaya, in verità questa miniera è lontana 300 km e si trova sulla Salt Range.
Il salgemma che viene estratto da questa miniera spesso ha una colorazione rosa per via dell’ossido di ferro che lo sporca. Dallo stesso posto infatti vengono estratti anche cristalli di sale biancastri, semi-opachi o anche trasparenti.
E’ composto per il 95% circa da cloruro di sodio e per questo motivo può essere venduto come sale da cucina. Ci sono però alcune percentuali di impurità, dipende da quale strato proviene. Oltre all’ossido di ferro troviamo il rame, lo zinco, l’alluminio, il bario, l tellurio, il cobalto, il piombo, il manganese, il nichel e il cadmio. Come possiamo vedere però dal sale rosa dell’Himalaya manca lo iodio. Per questo motivo in India è vietato venderlo.
Il sale dell’Himalaya ha il vantaggio di poter essere utilizzato in tanti modi diversi. Può essere tranquillamente utilizzato come sale da cucina ed è presente in commercio in polvere oppure in grana grossa.
I negozi specializzati nella vendita di prodotti naturali vendono anche pezzi grandi di sale rosa e possono essere usati da una parte per decorare, dall’altra per assorbire l’umidità dalle stanze.
Si possono acquistare nei negozi specializzati anche piatti per servire il cibo o piastre per cucinare realizzati proprio con questo sale.
Uno degli oggetti più famosi realizzati con il Sale dell’Himalaya sono le lampade di sale. Vengono scavati in Europa e in Asia grandi blocchi da utilizzare per la costruzione di queste lampade di sale. Il cristallo viene poi colorato in modo da fargli ottenere la colorazione ci aspettiamo, per essere poi perforato così da farci entrare dentro una candela oppure una lampadina a incandescenza.
Lo scopo è decorativo, infatti si ottiene una buona illuminazione. In verità però gli vengono anche attribuite alcune proprietà benefiche, come quella di emettere ioni negativi per purificare l’aria e che avrebbero degli effetti benefici sulla salute. A oggi comunque, non è ancora stato dimostrato da nessuna prova scientifica.
Vediamo adesso quali sono i benefici che vengono attribuiti al sale dell’Himalaya. Se è diventato famoso infatti è proprio grazie alle sue presunte proprietà “curative”. Si ritiene che sia capace di migliorare la salute di una persona, nonostante le prove a sostegno sono praticamente inesistenti.
Secondo gli esperti però c’è bisogno di smentire queste affermazioni perché fornisce le stesse cose del classico sale da cucina. Al momento quindi secondo gli esperti è solo una trovata di marketing questa di vendere il sale rosa dell’Himalaya promuovendolo come migliore e più salutare.
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