Coloro che hanno completato il ciclo vaccinale, se dovessero entrare in contatto con un positivo, non dovranno sottostare alla classica regola dei 10 giorni di quarantena, perché nel loro caso il periodo chiusi in casa sarebbe di soli sette giorni.
Ha pubblicato questa novità il Ministero della Salute da poco sul proprio sito internet. Perciò tutti coloro che hanno avuto un contatto con un positivo, dovranno fare sette giorni di quarantena. Questo però solo in caso che hanno ricevuto il vaccino.
La circolare dice che “possono rientrare in comunità dopo un periodo di quarantena di almeno 7 giorni dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo”
Forse non è proprio ciò che ci si augurava. Purtroppo infatti esiste l’errata convinzione che, una volta vaccinati, non ci sarà più da seguire le regole pre-vaccino o di coloro che invece il vaccino non lo vogliono fare. Resta comunque un passo avanti.
Se invece non viene fatto il test molecolare o antigenico il settimo giorno o comunque entro i 13 giorni successivi dal contatto con la persona positiva, al quattordicesimo giorno in mancanza di sintomi è eventualmente possibile terminare il periodo di quarantena. La circolare infatti annuncia che un asintomatico vaccinato dopo i 14 giorni non deve più restare in quarantena, la cosa importante però è che mantenga le misure igienico-sanitarie apprese fino a oggi.
E per i non vaccinati?
Per chi non è vaccinato oppure ha concluso il ciclo vaccinale da meno di 14 giorni, se entra in contatto con un positivo deve sottoporsi ad almeno 10 giorni di quarantena, dalla quale potrà uscire solo dopo tampone negativo. Altrimenti dopo 14 giorni potrà comunque uscire anche senza il test antigenico.
Cosa fare con la variante VOC non beta
La circolare parla anche della variante VOC non Beta. Sia che la persona sia risultata positiva, sia che si sospetti un possibile contagio, dopo sette giorni senza sintomi, è possibile uscire dall’isolamento dopo 21 giorni. Resta però sempre consigliato il test molecolare negativo, in particolar modo nei soggetti immunodepressi. Questo perché è possibile che il periodo di contagio possa essere molto più lungo.
Infine, anche l’INPS ha rilasciato alcune informazioni relative alla quarantena da Covid. Non verrà erogata per l’anno 2021 l’indennità di malattia. Questi saranno erogati solo per il 2020 e nel limite di quelle che sono le risorse stanziate. Per l’anno in corso non sono previsti nuovi fondi, tranne per le tutele ordinarie. Nel caso di certificazioni di malattia da Covid19 infatti, verrà riconosciuto l’importo dovuto dalla certificazione redatta dal medico curante.