Tra le idee più comuni c’è quella che induce a pensare che le sigarette elettroniche a tabacco riscaldato aiuti a farci smettere. Ma è davvero così? La risposta di uno studio in merito fa pensare altro.
Anche il settore delle sigarette ha subito un deciso cambiamento. Ci sono stati sempre più prodotti che sono andati oltre a quelli tradizionali. Prodotti che si sono instaurati con forza nella quotidianità di molte persone. Anche se alcuni fumatori sono portati a pensare che le sigarette elettroniche a tabacco riscaldato possano portare a smettere.
Smettere di fumare non è assolutamente facile. Lo sanno bene i tanti fumatori che provano varie strategie ma non riescono mai a dire basta alla sigaretta. Per questo provano con quella elettronica a tabacco riscaldato con la speranza che tutto possa finire. Uno studio apparso sulla rivista Tobacco Control ci chiarisce l’idea se questi strumenti siano effettivamente utili.
Una persona può fumare per diversi motivi, nelle prossime righe vedremo come lo studio dia delle risposte in merito a varie situazioni. Questo ha mostrato, infatti, che non solo le sigarette elettroniche a tabacco riscaldato siano inefficaci. Ma anche che queste aumentano la possibilità di ritornare a fumare sigarette tradizionali oppure di ricadere nel vizio.
Le sigarette elettroniche a tabacco riscaldato aiutano a smettere? Lo studio
Lo studio di tipo prospettico ha visto i ricercatori intervistare due volte, con 7 mesi di distanza, più di 3.000 persone che risiedono in Italia. Il range di età degli intervistati andava dai 18 anni ai 74 anni. L’indagine si è svolta sulle loro abitudini sul fumo, con un occhio di riguardo a chi non aveva mai toccato sigarette tradizionali.
Si è notato che chi svelava di fumare le sigarette elettroniche a tabacco riscaldato aveva una probabilità maggiore, alla seconda intervista, di fumare sigarette tradizionali. Il rischio si è rilevato decisamente alto: si parla di 9 volte e 6 volte maggiore rispetto a chi non fumava i prodotti a tabacco riscaldato.
Mentre erano di 4 e 3 volte le probabilità di un ritorno alla sigaretta classica da parte degli ex-fumatori che avevano iniziato con quella elettronica. Nello studio, il 15% degli intervistati aveva smesso di fumare tra la prima e la seconda rilevazione. Questi fumavano sigarette standard.
La conferma dello studio sull’aumento dei fumatori
La ricerca è apparsa sulla rivista Tobacco Control. L’indagine è stata realizzata con il sostegno della Fondazione AIRC e coordinata da Silvano Gallus ricercatore al vertice del laboratorio di epidemiologia degli stili di vita dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano.
Gallus, come riportato dal portale dell’AIRC, sottolinea subito come i sospetti sugli aumenti delle vendite delle sigarette tradizionali siano stati confermati. Inoltre, in Italia, ha smesso di diminuire la prevalenza al fumo. Tale dato è cambiato proprio quando ci sono state in vendita le sigarette elettroniche con prodotti a tabacco riscaldato. Negli ultimi 3 anni, osserva il ricercatore, c’è stato un aumento significativo.
Quali sono gli effetti delle sigarette elettroniche?
Prosegue Gallus nella sua disamina svelando che ancora non si conoscono gli effetti di questo prodotto. D’altro canto, però, questi non aiutano in alcun modo a smettere di fumare. Anzi, è un incentivo. La preoccupazione maggiore per il ricercatore è rivolta ai giovani.
Ma la ricerca non si ferma qui, Silvano Gallus annuncia che grazie al sostegno dell’AIRC si procederà ad una ricerca per capire gli effetti delle sigarette elettroniche. Lo studio metterà in campo l’utilizzo di questo prodotto con le informazioni del Servizio sanitario nazionale.