Non tutti sanno riconoscere la sindrome metabolica e per questo motivo rischiano di mettere in pericolo la loro salute senza che nemmeno se ne accorgano. Ci sono però dei campanelli d’allarme che non si possono ignorare: ecco quali sono.
Con il passare degli anni, tante persone si accorgono che stanno avendo dei problemi di salute di vario genere. Una condizione normale, dovuta all’età che avanza. Spesso questi si iniziano ad accumulare. Ad alcuni i livelli di zuccheri nel sangue sono troppo eccessivi, mentre ad altri sale la pressione. Sono tutte patologie alle quali bisogna intervenire subito per evitare che le cose peggiorino con il tempo.
Ci sono alcuni accorgimenti che bisogna prendere a tutte le età e quindi iniziare a stare attenti quando si è piccoli. Si tratta di adottare uno stile di vita sano che ci possa far sentir bene per gli anni avvenire. Proprio per questo motivo, medici e nutrizionisti si sono sempre battuti per contrastare l’obesità infantile ed anche in età adulta. Mantenere un controllo del proprio peso corporeo non è solamente una questione estetica.
Quando si segue uno stile di vita sregolato e si hanno troppi chili nel corpo, questi possono creare degli scompensi importanti. Tanto da far sorgere il serio problema della sindrome metabolica. È una alterazione che potrebbe creare dei seri problemi di salute se non si interviene subito. Una condizione che negli ultimi anni colpisce non solo la fascia adulta della popolazione, ma anche i più giovani.
Quando si sente il termine sindrome metabolica ci si riferisce anche alla sindrome da insulino-resistenza o sindrome X. Si tratta di una combinazione di diverse condizioni che insieme aumentano il rischio di una persona di sviluppare diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, aterosclerotiche e neurologiche. La sua incidenza è in aumento in tutto il mondo.
La sindrome metabolica viene diagnosticata quando qualcuno ha tre o più di questi fattori di rischio: glicemia alta, quando questa presenta alti livelli di zuccheri nel sangue; quando ci sono i livelli di trigliceridi alti nel sangue; è possibile riscontrare i valori di lipoproteine bassi, dove il colesterolo ‘buono’ è basso; tra le condizioni troviamo anche l‘ipertensione arteriosa, con la pressione alta; ed infine l’obesità centrale, con la circonferenza della vita ampia o a ‘forma di mela’.
Sebbene ciascuno di questi elementi sia un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Quando una persona ha tre o più di questi elementi gli viene diagnosticata la sindrome metabolica. Ed è proprio in questa situazione che la possibilità di sviluppare gravi malattie cardiovascolari aumenta in modo importante e bisogna stare attenti.
Ci sono delle cause e dei fattori di rischio nell’avere la diagnosi di questa malattia. Tra quelli più noti e frequenti di chi ha sviluppato questa sindrome c’è il sovrappeso e obesità, che sono due condizioni da debellare subito. Tra le cause troviamo anche la mancanza di attività fisica, che è molto importante per la salute. Tutte e due queste possono essere tranquillamente gestite e controllate con un sano stile di vita.
A differenze del terzo fattore di rischio che è la predisposizione genetica che vede l’avanzare dell’età come causa di manifestazione del problema. Da non snobbare nemmeno la questione eredità, visto che qualche persona di famiglia può soffrire di diabete o avere la sindrome. Ad influire è anche il sesso, visto che gli uomini sono più inclini ad accumulare grasso nel girovita, mentre le donne lo accumulo durante e dopo la menopausa.
Tra gli altri fattori che si leggono nel portale Ohga ci sono la sindrome dell’ovaio policistico: a causa dei vari cambiamenti ormonali che ci sono; poi ci sono anche i problemi e disturbi del sonno, che possono danneggiare la salute; ed infine troviamo alcuni tipi di medicinali che si assumono.
La sindrome è caratterizzata da uno stato di resistenza all’insulina, un ormone che ci aiuta a convertire lo zucchero che consumiamo in energia di cui abbiamo bisogno per vivere. Questa ridotta reattività all’insulina porta a un’infiammazione sistemica cronica e può avere altri effetti drammatici sul corpo. Tra questi ci sono i danni ai vasi sanguigni, aumento di peso, peggioramento dell’insulino-resistenza.
È importante ricapitolare che la sindrome metabolica è associata a una vasta gamma di malattie. Ta cui diabete di tipo 2, ipertensione arteriosa, obesità, malattia del cuore, malattia del fegato grasso, calcoli biliari, sindrome dell’ovaio policistico, apnee ostruttive del sonno e gocciolare.
La sindrome metabolica in sé potrebbe non causare alcun sintomo. Ma le gravi condizioni di salute che si verificano silenziosamente dalla sindrome metabolica possono portare a complicazioni catastrofiche. I sintomi del diabete possono variare da inconvenienti, come l’aumento della sete e la necessità di urinare, a condizioni più gravi come visione offuscata, scarsa guarigione delle ferite e aumento del rischio di infezioni. E non dimentichiamo l’aumento del rischio di malattie cardiache, una delle principali cause di morte.
Sia in caso in cui si ha uno stile di vita sregolato o se ci sono delle condizioni genetiche per le quali si verifica la sindrome, bisogna sapere che ci sono delle cure e dei trattamenti. È per fortuna una sindrome reversibile e quindi è bene lavorare per prevenire e contrastare le malattie. È molto più difficile da invertire però quando c’è un danno significativo al cuore, ai vasi sanguigni e ad altri organi. Se il medico diagnostica la sindrome metabolica, bisogna prendere in considerazione di fare alcuni passaggi.
Uno studio del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases degli Stati Uniti ha rilevato che anche perdere un po’ di peso può ridurre di oltre la metà il rischio di sviluppare il diabete. Ci sono tanti modi per perdere peso, come quello di camminare a passo svelto.
Una dieta sana può aiutarti a evitare picchi di zucchero nel sangue, abbassare la pressione sanguigna e perdere peso, il che può aiutare a prevenire o invertire la sindrome metabolica. Per un regime alimentare equilibrato si può optare per la classica dieta mediterranea a base di frutta e verdura, con grassi sani. E limita o abolisci bevande zuccherate e snack, alimenti ricchi di sale, alcol e cibi poco salutari.
L’inattività fisica e la sedentarietà, basata sul numero di ore trascorse seduti al giorno, è associata alla sindrome metabolica e al diabete. Quindi è di grande importanza per la tua salute trovare del tempo per fare esercizio fisico almeno 30 minuti al giorno.
Infine è importante sapere la storia familiare che si ha alle spalle. Anche perché i geni possono influenzare il rischio di sviluppare la sindrome metabolica. Il modo più semplice per capire se hai una predisposizione genetica è conoscere la storia medica della tua famiglia. Inoltre è importante dare controlli ripetuti e consultare il medico di base o uno specialista.
Le informazioni presenti nell’articolo sono riprese da fonti attendibili e hanno uno scopo divulgativo. Non vogliono andare a sostituire un parere medico e tantomeno essere fonte di diagnosi e trattamenti. In caso di necessità è opportuno rivolgersi al proprio medico curante.
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