Tra i vizi più comuni troviamo quello del fumo. Smettere di fumare non è mai semplice ma, se si riesce, può portare alcuni cambiamenti al nostro corpo. Ecco cosa accade in 10 anni.
Il fumo, nel corso del tempo, ha una seria incidenza sul nostro corpo e organismo. Stessa incidenza che ha lo smettere. Di certo, dire “basta” alla sigaretta non è mai semplice ma se si riesce si può assistere ad un vero cambiamento del nostro corpo. Tanti aspetti, con il tempo, cambiano e possono portare seri benefici.
Tra i vizi più comuni abbiamo sicuramente quello del fumare. Oggi, ci sono tanti prodotti su cui fare affidamento. Non solo sigarette tradizionali ma anche quelle elettroniche e altro ancora. Ragion per cui, smettere non è sempre facile anche se si preferiscono prodotti di recente produzione. Come detto, però, il cambiamento del nostro corpo quando smettiamo inizia ad avvenire da subito. Già dopo 20 minuti abbiamo la nostra pressione e battito cardiaco in range normali.
Già da questo piccolo cambiamento, capiamo come ci siano dei benefici nello smettere di fumare. I modi per smettere sono tanti, alcuni procedono per step facendo uso della sigaretta elettronica a tabacco riscaldato. Uno studio ha analizzato proprio questo aspetto e la risposta potrebbe non soddisfare pienamente. Ritornando al nostro discorso, vediamo insieme quali sono gli effetti dello smettere di fumare.
Smettere di fumare benefici, come incide in 10 anni?
Abbiamo visto in precedenza come già dopo 20 minuti ci siano dei benefici. Questi aumentano dopo 8 ore dove i livelli di nicotina e monossido di carbonio all’interno del sangue arrivano a dimezzarsi. Anche se, come segnalato dal portale my-personaltrainer, dopo 2 ore ci sono i primi segni di astinenza dalla nicotina.
Dopo 2 giorni, noteremo dei benefici sia sotto il punto di vista del gusto che dell’odore. In 3 giorni, invece, il nostro corpo avrà eliminato tutta la nicotina all’interno di tessuti e organi. Qui, però, si assiste alla fase acuta dell’astinenza. I sintomi sono, oltre al desiderio fortissimo di fumare, irritabilità, nausea, crampi allo stomaco, ansia e difficoltà a concentrarsi. In 10 giorni, l’astinenza al fumare dura meno di 3 minuti. Mentre tra le 2 e le 4 settimane, questi sintomi tendono a svanire.
Dalle 3 settimane fino a 3 mesi, la nostra funzione cardiocircolatoria ci da i primi segnali di miglioramento. Vedremo in noi una maggiore facilità nel camminare a passa più rapido. Noteremo anche la possibilità di correre con più semplicità. Stesso discorso per gli sforzi.
Addio alla sigarette, i benefici dopo 1 anno
Da 1 anno fino ai 2, il rischio di malattie cardiache si riduce del 50%. Mentre da 5 ai 15 anni vediamo un rischio di ictus con le stesse probabilità di un non fumatore. Si arriva ai 10 anni con un rischio di tumore alla gola, esofago, vescica, polmoni, pancreas e bocca ridotto del 50%. Il rischio di queste malattie, però, si riduce ulteriormente se facciamo un’adeguata prevenzione.
Quali sono gli effetti dell’astinenza al fumo?
Un altro aspetto da non sottovalutare è quello dell’astinenza al fumo. Molto spesso, per compensare la mancanza ci si rifugia nei prodotti alimentari. La mancanza di nicotina può anche portare a disturbi del sonno dando vita a letargia o insonnia. Se notiamo, invece, una strana tosse vuol dire che i nostri polmoni si stanno ripulendo dalle sostanze al loro interno.
Molto spesso, proprio per questi sintomi si decide di ritornare a fumare. In quel caso, meglio farsi aiutare da specialisti che possono darvi una mano nel lungo percorso che vi permette di smettere di fumare.
Queste informazioni hanno solo scopo divulgativo. Non devono sostituire la consona consulenza da uno specialista o dal medico di fiducia. Stesso discorso se c’è una diagnosi o un piano terapeutico già strutturato.