Avere una ottima qualità del sonno è fondamentale per tanti aspetti. Una sostanza in particolare chiamata triptofano permette un miglioramento. Questa incide anche sull’umore. Ecco dove è possibile trovarla.
Dormire è sempre una argomento decisamente delicato. Questo perché, nonostante la stanchezza, non sempre si riesce a realizzare una buona qualità del sonno. Cosa che porta ad incidere sull’economia quotidiana della nostra giornata. A ‘peggiorare’ la situazione ci si mettono anche le basse temperature. Questa fanno abbassare la produzione dei neurotrasmettitori. Questi sono sostanze capaci di modellare l’umore, regolare il ritmo sonno e veglia e danno senso di sazietà.
Come possiamo vedere, sono tanti le variabili che entrano in gioco e possono non farci dormire adeguatamente. C’è, però, un amminoacido che favorisce la produzione dei neurotrasmettitori. Ci riferiamo proprio al triptofano che si trova, ad esempio, nel cioccolato. Questo prodotto è spesso consumato proprio in inverno.
Ancora una volta, l’alimentazione e la qualità del sonno si incrociano e lo fanno tramite il triptofano. Una sostanza che permette nuova linfa sia al sonno che all’umore. Andiamo a vedere dove è possibile trovarlo e che cos’è nello specifico questo amminoacido.
Come migliorare la qualità del sonno? Il triptofano può aiutarti
L’alimentazione può esserci di aiuto anche in questo caso. Come riportato dal portale Il Salvagente, il triptofano lo si può trovare in misura abbondante nei latticini, nel latte, nel cioccolato e nei semi di sesamo, girasole e zucca. E ancora possibile trovarlo nelle uova, frutta secca come noci, mandorle e arachidi legumi, avena, carne di pollo, tacchino, sogliola, merluzzo, salmone e pappa reale.
In alcuni alimenti, come legumi, pesce, latticini, arachidi e carni bianche, questa sostanza può compensare la mancanza di vitamina B3. Questa può mancare se c’è una dieta in atto. Ci sono, dunque, tanti prodotti che hanno un rapporto importante di proteine e triptofano.
Che cos’è il triptofano?
Questo è un amminoacido che è alla base del gruppo di composti delle triptamine. Il nostro organismo non può sintetizzarlo per questo motivo va ricercano nei prodotti alimentari. Cosa che lo porta ad essere classificato tra quelli che sono considerati essenziali.
Il triptofano non rientra solo nella strutturazione delle proteine ma anche in tante reazioni chimiche: come la sintesi di acido nicotinico oppure del processo della seratonina. Ragion per cui, questo amminoacido non fa bene solo al sonno ma anche all’umore tramite la sua azione sul sistema nervoso. Cosa che permette una incidenza positiva sull’ansia, sull’irritabilità e rende il sonno più equilibrato.
Non solo sonno: perché il triptofano è importante anche per la vitamina B3?
La vitamina e l’amminoacido si incontrano dando vita ad una collaborazione importante per la nostra salute. l’ISS (Istituto superiore di sanità) spiega come questa vitamina B3 sia importante per la salute del sistema nervoso, pelle e sistema digestione.
La vitamina B3 è essenziale per l’organismo che trasforma il triptofano in niacina, un composto della stessa. Per questo, l’assunzione di alimenti ricchi di triptofano possono compensare la mancanza di questa vitamina con la dieta.
Quanto triptofano serve?
In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, la biologa e nutrizionista Flavia Bernini ha svelato la quantità utile di triptofano. La specialista ha svelato che per un adulto il consiglio è di circa 3,5 mg al giorno. Questo va moltiplicato per il peso. Tale quantità, racconta l’esperta, non è difficile da raggiungere con una dieta varia. Non esageriamo, però, dato che l’abuso può portare a delle infiammazioni.
Le informazioni contenute in questo articolo hanno solo scopo divulgativo e informativo. Non devono prendere il posto di una consulenza dallo specialista. E non vanno in sostituzione né di diagnosi né di un piano terapeutico.