Sei una persona che controlla spesso le email durante la giornata? Non sai forse che farlo può causare dei danni alla tua salute e potresti avere una patologia che si chiama E-anxiety ed è lo stress da email.
Ci sono persone che inviano e ricevono centinaia di email durante il giorno. Proprio mentre fanno questa attività vengono sopraffatte, anche se non riescono a smettere di controllare la posta elettronica per scoprire se ci sono delle novità. Una situazione che potrebbe sfociare in momenti di stress importanti e sono pericolosi per la salute della persona, così come è emerso nelle nuove ricerche che sono state condotte di recente.
Se l’email ti stressa, puoi trarre conforto dal fatto che non sei l’unico su questo mondo. Uno studio del 2016 ha rilevato che controllare o leggere la posta elettronica è spesso elencato come l’attività più stressante su base giornaliera, come si legge sul portale Telegraph. Potresti essere sopraffatto dall’ansia ogni volta che senti il suono di una email che è arrivato. Oppure potresti sentirti a disagio nel cuore della notte al solo pensiero di esserti perso qualcosa nella casella di posta o cosa arriverà al mattino.
Tale stress da email colpisce un po’ tutti in modo leggermente diverso, ma non c’è dubbio che la posta elettronica può essere un fattore enormemente stressante. Una situazione che ha un nome ben specifico e si chiama E-anxiety. Una patologia che attacca in modo trasversale e può avere un impatto notevole anche sulla salute della persona, come hanno avvertito i ricercatori della Virginia Tech University che hanno condotto uno studio proprio in merito.
L’ansia da email è la paura di aprire e guardare nella casella di posta elettronica, unita all’incapacità di starne alla larga. Come abbiamo detto, si chiama in modo ufficiale E-anxiety. È la paura di inviare, ricevere o scrivere email. Questo timore non c’è solo durante l’orario di lavoro, ma anche una volta che sei a casa. Significa che sei stressato a causa dell’email tutto il giorno, tutti i giorni.
In pratica, quando ti svegli al mattino, senti il richiamo della casella di posta e, la prima cosa che fa, è quella di andare a controllare se c’è qualcosa di nuovo. L’email è particolarmente efficace nel causare ansia perché richiede una risposta ad un messaggio, possibilmente rapida e veloce. Prima di inviare, ti innervosisci quando invii un messaggio importante, come la persona lo riceverà, se risponderà e ti chiedi se sei stato abbastanza formale.
In attesa di una risposta ti preoccupi se hai detto qualcosa di sbagliato o se il destinatario ha ricevuto il messaggio oppure cosa sta pensando. Poi alla fine, quando ricevi un’e-mail di risposta sei nervoso all’idea di aprirla e poi di rispondere di nuovo, facendo ripartire tutto il ciclo ansioso che abbiamo appena indicato sopra. Quel che è peggio, è che questo è un circolo vizioso, in quanto si ripete tutto il giorno, tutti i giorni.
I ricercatori della Virginia Tech University, come viene indicato sul portale Agi, hanno intervistato oltre 400 dipendenti in diversi settori lavorativi. Questi hanno confermato che un controllo eccessivo della posta elettronica durante le ore in cui non si lavoro reca diversi danni al benessere e alle relazioni. Hanno evidenziato che porta un vero allarme rosso, non solo per chi le controlla spesso, ma anche per chi ci pensa in continuazione.
Può causare rapidamente enormi quantità di stress, che nel tempo possono portare altri problemi come per la salute mentale, dove si è soggetti ad ansia e depressione. Ma anche la malattia al cuore o disturbi alimentari e obesità. Può generare una perdita di capelli in modo permanente o problemi gastrointestinali.
Per prima cosa, i ricercatori hanno indicato come rimedio quello di tenere a freno l’urgenza e la velocità in cui si risponde o si monitora la casella di posta elettronica. Il loro consiglio è quello di capire bene la distinzione tra “urgente” ed “importante”, così da capire qual è il momento in cui bisogna dare priorità alle email e quando invece si può attendere. Gestisci quindi la tua attività e prova a non pensare al lavoro quando sei nel tuo tempo libero, in modo da concentrare i tuoi sforzi altrove.
Le spiegazioni riportate all’interno dei paragrafi del seguente articolo sono stare riprese da fonti certe ed autorizzate. Non vogliono essere una fonte attendibile per quanto riguarda diagnosi e trattamenti. Pertanto, in caso di stress o dubbi o aggiornamenti è bene rivolgersi ad uno specialista.
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