Probabilmente il meno conosciuto, ma non certo il meno apprezzato dei tè che arrivano da un Oriente come sempre cassaforte di infiniti sapori e sensazioni, il tè bianco apre la strada ad un percorso di analisi e riflessione, sulle sue proprietà benefiche, che ci condurrà davvero lontano.
La cultura del tè, da qualche decennio, ha abbracciato a piene mani il mondo culinario di casa nostra, arrivando a rappresentare degnamente, con la sua millenaria storia, non solo momenti di puro relax e benessere fisico, ma entrando di diritto anche nelle menti pensanti degli chef italiani.
Il tè bianco, che deriva dalla medesima pianta Camellia sinensis (o tè), è il tipo di tè meno lavorato, oltre che il più delicato nel sapore. Viene prodotto raccogliendo i germogli e le foglie della pianta del tè prima che siano completamente aperti. Il tè bianco prende il nome dal fatto che le cime hanno minuscole infiorescenze bianche al momento della raccolta.
Come per altri tipi di tè, la storia del tè bianco risale a migliaia di anni fa. Durante la dinastia Song (960-1279 d.C.), era un oggetto di lusso, dato come forma di tributo all’imperatore della Cina. Oggi esistono diverse varietà di tè bianco, tra cui ago d’argento, peonia bianca, bianco di Ceylon, bianco di Darjeeling.
Le persone in Cina hanno usato il tè bianco per secoli per scopi medicinali. È pieno di antiossidanti che possono fornire molti potenziali benefici per la salute. Esistono ricerche autorevoli a sostegno di alcune delle indicazioni sulla salute della medicina tradizionale sul tè bianco, ma è necessario dire ben altro per un doveroso approfondimento.
Sebbene il tè bianco non contenga macronutrienti (nutrienti come grassi o proteine di cui il nostro corpo ha bisogno in grandi quantità), contiene molti antiossidanti, inclusi polifenoli, flavonoidi e tannini. Poiché il tè bianco è minimamente lavorato, ha più antiossidanti di molti altri tipi di tè.
Le recenti ricerche degli esperti mostrano che gli antiossidanti sono utili per combattere i radicali liberi, molecole instabili che possono danneggiare altre molecole nel corpo. Tenendo sotto controllo il danno cellulare causato dai radicali liberi, gli antiossidanti aiutano a prevenire molti tipi di malattie croniche, tra cui malattie cardiache, diabete e alcuni tipi di cancro.
Inoltre alcuni attendibili studi dimostrano che le persone che bevono il tè bianco hanno un minor rischio di sviluppare malattie cardiache. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che i polifenoli nel tè bianco possono decisamente rilassare i vasi sanguigni.
L’insulina è un ormone prodotto naturalmente nel corpo che aiuta a controllare la glicemia. L’insulino-resistenza, quando il tuo corpo non risponde bene all’insulina, può portare a problemi di salute cronici, come il diabete e la sindrome metabolica. Alcuni studi suggeriscono che il tè bianco è tra i cibi che aiutano i diabetici può aiutare a ridurre la resistenza all’insulina, ma la maggior parte di questi studi coinvolge animali. Sono necessari infatti ulteriori studi per determinare se il tè bianco aiuta davvero gli esseri umani a sperimentare la resistenza all’insulina.
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