Il mondo ha un obiettivo in comune. Dichiarare la fine della pandemia da Covid19. Come? Semplicemente attraverso la vaccinazione di massa. Ecco che ogni paese sta adottando le proprie strategie per convincere la gente a vaccinarsi. Oggi in particolar modo parliamo dell’Inghilterra, dove per convincere i giovani a vaccinarsi sono proposti degli sconti sul ristorante, sul cibo e sul taxi.
Questa sembra essere la strategia del governo britannico, nonostante gli esperti non sono poi così favorevoli a questa idea. L’idea è quella di riuscire ad aumentare il numero dei vaccinati prima che riaprano le scuole. Boris Johnson, insieme al Ministero della Sanità britannico Sajid Javid, hanno come obiettivo comune proprio quello appena descritto e vogliono raggiungerlo offrendo ai giovani taxi gratis, sconti sui prodotti alimentari ordinati a domicilio, ma anche delle promozioni da utilizzare per mangiare al ristorante. In particolar modo vuole promuovere la sua campagna grazie a Uber, Bolt, Pizza Pilgrim e Deliveroo.
Uber per esempio in poco tempo invierà una notifica con lo sconto per gli immunizzati. Ci sarà un voucher per Deliveroo e una fetta gratis di pizza per quanto riguarda Pilgrim. Infine c’è Bolt, che garantirà il passaggio gratuitamente a chi deve andare al centro per vaccinarsi. Potrebbero esserci anche altri incentivi in futuro per i vaccinati, così come offerte ai ristoranti, la possibilità di partecipare ad alcuni concorsi etc.
Sono tante altre le aziende che si sono fatte avanti per proporre appunto il proprio supporto, come le sale cinematografiche Vue Cinema e McDonald’s. Insomma, c’è chi esprime il proprio entusiasmo e descrive il fare un vaccino come un affare, e chi invece non vede questa strategia particolarmente di buon occhio. Sono infatti particolarmente scettici gli esperti e gli scienziati, perché ritengono che questo tipo di comunicazione è sbagliata, perché i giovani devono essere consapevoli di quali sono i benefici della vaccinazione e non dovrebbero farla per un po’ di pizza gratis in cambio.
In questo modo la speranza è di aumentare la percentuale dei vaccinati nelle persone tra i 18 e i 29 anni, considerando comunque che solo il 66% delle persone in questa fascia di età hanno ricevuto almeno una dose. Il timore degli esperti però è che in questo modo non possa essere raggiunto l’obiettivo entro la riapertura delle scuole.