Ancora una volta torniamo a parlare dei vaccini per il covid19, argomento sulla bocca di tutti e che divide le persone in tre parti. C’è infatti chi appena ha avuto la possibilità si è vaccinato, chi ancora oggi è dubbioso e non sa che strada prendere e infine, chi è completamente contro il vaccino. In quest’ultima categoria non rientrano solo i no-vax ma anche coloro che normalmente favorevoli alle vaccinazioni, sono contrarie in modo mirato a questa del covid19.
Chi ancora oggi nutre dei dubbi sulla vaccinazione ha diverse argomentazioni da portare avanti, una tra queste è: perché vaccinarmi se il farmaco comunque non mi protegge dal contagio e posso sempre trasmettere l’infezione? A oggi sappiamo, con dati alla mano tra l’altro, che questo farmaco protegge dallo sviluppare forme più gravi del covid19. In poche parole riduce sensibilmente il rischio di infezioni che possono portare all’ospedalizzazione (con il conseguente problema del collasso della struttura sanitaria) ma anche il rischio di morire per il covid.
La vaccinazione oggi diventa ancora più importante a causa del propagarsi della variante Delta. I casi aumentano e le persone non hanno ancora ben chiaro cosa devono fare nonostante hanno completato tutto il ciclo di immunizzazione.
Purtroppo l’errore di molte persone è credere che, una volta vaccinati, hanno il lascia passare per qualsiasi cosa. In molti hanno nutrito la falsa speranza per esempio di non dover sottostare a un eventuale futuro lockdown o restrizioni varie, così come ci sono stati diversi dubbi sul fatto di dover o meno fare la quarantena in caso di contatto con un positivo.
L’Istituto superiore di Sanità è intervenuto e ha risposto in modo specifico sul sito, attraverso le FAQ. Ha tolto ogni dubbio e ha dichiarato che, se una persona vaccinata entra in stretto contatto con una persona risultata positiva al test del covid19, deve adottare le classiche disposizioni prescritte da tutte le autorità sanitarie e perciò sottostare anche all’isolamento.
Questo perché, ci teniamo a ribadirlo, il vaccino non impedisce il contagio e nemmeno la possibilità di infettare gli altri. Si è vero che il rischio di andare incontro alle complicazioni gravi è ridotto nettamente, però il vaccino non serve solo per la propria sicurezza, ma per quella di tutti.
Inizialmente era stato confermato che il vaccino è capace di proteggere da tutte le varianti, almeno nello sviluppare forme severe. Però in verità si è notato come per esempio con la variante delta, il rischio di contrarre il virus anche il forme più gravi sia comunque superiore.
Non dimentichiamoci che la variante delta ha una contagiosità tra il 50 e il 60% in più rispetto a quella originaria, perciò il rischio di ammalarsi nonostante il concluso ciclo vaccinare resta pur sempre alto.
Per quanto riguarda invece il rischio di contagiare, indipendentemente dalla variante, una volta completato il ciclo della vaccinazione questo risulta sempre basso. Questo perché le persone vaccinate sviluppano una forma lieve della malattia e di conseguenza la carica virale è piuttosto bassa.
Sappiamo che una carica virale bassa ha una infettività minore, di conseguenza il rischio di contagiare le altre persone resta sempre piuttosto basso. Sulla variante Delta si ipotizza che queste regole sono valide, però in verità non ci sono ancora degli studi disponibili a riguardo perché non sappiamo se una persona che ha ottenuto il vaccino può contagiare qualcuno. Proprio per questo motivo anche coloro che hanno completato l’immunizzazione non possono certo permettersi di abbassare la guardia.
Una persona che ha ottenuto il ciclo vaccinale completo deve comportarsi esattamente come tutti gli altri. Perciò:
Nel caso entri in contatto con un positivo deve fare la quarantena
Deve usare la mascherina, la quale ricordiamo non protegge se stessi ma gli altri
Occorre mantenere il distanziamento sociale
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