La valeriana è davvero efficace come rimedio per dormire meglio? Ecco gli studi e il principio attivo della pianta che agisce sul rilassamento.
Molti la assumono come “alternativa” all’uso di sonniferi o melatonina per le sue proprietà calmanti. La valeriana, però, sembra sia un valido aiuto anche per altri disturbi, oltre all’insonnia.
La valeriana officialis è una pianta erbacea che cresce spontaneamente sia in Europa che in Asia, ma viene anche coltivata, soprattutto perché sfruttata per le sue proprietà. Pare che venisse utilizzata già dagli antici greci e dai romani a scopi medicinali.
I principali principi attivi della valeriana sono i valepotriati che avrebbero un potere sedativo e, quindi, agirebbero anche sui disturbi del sonno. Gli studi, citati da My Personal Trainer, hanno dimostrato l’efficacia degli estratti della pianta che ha poteri calmanti e agisce sia sul cervello che sul sistema nervoso.
Altri componenti della valeriana sarebbero la vitamina C, la riboflavina, riamina, niacina e vitamina B6. Secondo alcuni studi oltre che per l’insonnia, la valeriana sarebbe un ottimo rimedio anche in casi di ansia. La sua efficacia in questi campi, tuttavia, non è stata del tutto comprovata.
Di certo il suo estratto ha poteri calmanti e rilassanti che potrebbero essere di aiuto, in alcuni casi. Si ipotizza che la valeriana possa essere utile nel caso di crampi addominali, soprattutto se causati da ansia e stress. Alcuni parlano anche di un effetto benefico nei confronti di mal di stomaco, mal di testa e disturbi mestruali ma, come già accennato, non ci sono evidenze scientifiche sicure per tali benefici ma solo sperimentazioni.
Come si può assumere la valeriana per dormire meglio? In commercio la si può trovare sotto varie forme: la più comune è quella di tisana. Si possono preparare anche dei decotti con le sue radici. Contro l’insonnia, spesso, si consiglia l’assunzione di gocce di tintura madre di valeriana, che si trova anche in erboristeria. Se non si gradisce il sapore, la valeriana è disponibile anche in forma di compresse, da assumere poco prima di coricarsi.
Le informazioni contenute in questo articolo hanno il solo scopo divulgativo. In nessun modo il contenuto del testo dev’essere inteso come sostitutivo di una consulenza da uno specialista, né ha lo scopo di fare una diagnosi o di costituire un piano terapeutico.
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