Le vampate di calore sono comuni soprattutto tra le donne che stanno per entrare in menopausa o che lo sono già. Secondo le statistiche, circa 5,3 milioni di donne ne soffrono. Non si presentano sempre con la stessa frequenza e non durano per tutte le donne uguale. Si tratta di una situazione molto soggettiva. Inoltre per alcune è un problema transitorio, mentre per altre sarà una situazione che dovranno vivere sempre.
Il sintomo principale è proprio la sensazione di caldo improvviso seguita poi da un freddo che arriva altrettanto velocemente. Queste vampate provocano anche un arrossamento del viso, così come la sudorazione improvvisa. Le vampate di calore non hanno complicanze e non sono rischiose. Si tratta di un fastidio che può causare un gran nervosismo nella donna che ne soffre.
Le cause delle vampate di calore
La principale causa delle vampate di calore è la menopausa e la premenopausa. Tuttavia, seppur molto più raramente, possono dipendere anche da malattie come i tumori.
Può anche essere un sintomo momentaneo dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti, farmaci, cibi piccanti e alcolici.
A livello fisiologico la vampata di calore collegata alla menopausa non ha cause certe. Sembra comunque che siano le fluttuazioni neuro-ormonali che partono da una zona interna del cervello a provocarle. Queste zone possono essere l’ippocampo, l’amigdala e il lobo limpico. Queste zone fanno parte del cervello antico e sono sede di ansia e paura.
In questa parte del cervello gli impulsi elettrici si trasformano in impulsi biochimici ormonali e liberano dopamina, seraronina e noradrenalina. Tutto ciò va a influire sulla pressione e si presentano vampate di calore insieme a sbalzi d’umore.
Ci sono poi una serie di fattori di rischio. Sembra infatti che fumare, fare poca attività fisica e soffrire di obesità rende le persone più predisposte. Inoltre pare che le donne afro-americane soffrono maggiormente di vampate di calore rispetto alle donne europee e quelle asiatiche.
Come si riconosce una vampata di calore
Le vampate di calore sono piuttosto caratteristiche. Un’ondata di calore infatti inizia a salire. Si concentra sulla zona superiore del corpo e sul viso. La pelle arrossa e il cuore inizia a battere più velocemente. Dopo l’ondata di calore vi è una sensazione di freddo, anche questo è un sintomo caratteristico della menopausa.
Tra i sintomi legati alle vampate di calore ma comunque non sempre presenti troviamo i cambi d’umore che possono anche essere repentini.
Cura e prevenzione delle vampate di calore
Molte donne riescono a gestire bene le vampate di calore e perciò non seguono alcuna cura. Non è infatti obbligatorio farlo visto che comunque non sono rischiose per la salute e non degenerano in altre malattie. Quando però la vampata di calore impedisce di seguire con le solite abitudini di vita, ecco che è importante intervenire con dei trattamenti specifici per evitare disagi.
La cura maggiormente utilizzata è quella ormonale. Attravrso l’assunzione di estrogeni infatti le vampate di calore sono controllate, però c’è da dire che hanno controindicazioni come per esempio i problemi della mucosa uterina (tra questi il cancro). E’ inoltre controindicata per le donne che soffrono o hanno sofferto di tromboflebite o cancro al seno.
Per questo è bene usarli per poco tempo e solo per gestire i sintomi quando si fanno particolarmente intensi. Esistono altri farmaci che aiutano a ridurle e il medico può consigliarvi quelli più adatti a voi.
Le vampate di calore possono essere ridotte anche grazie all’uso di antidepressivi e antipsicotici. Anche in questo caso il medico può valutare qual è la migliore soluzione, però normalmente il dosaggio di questi antidepressivi è basso. Quelli maggiormente utilizzati per le vampate di calore sono la Fluoxetina, la Paroxetina e la Venlafaxina.
L’efficia di un antidepressivo non è uguale all’efficacia di una terapia ormonale, però possono essere sufficienti per esempio se le vampate di calore non sono particolarmente intense e frequenti. Ci sono però diversi effetti collaterali da tenere in considerazione, come la comparsa della nausea, delle vertigini, sensazione di bocca secca e anche aumento di peso.
Le donne che non vogliono assumere questi tipi di farmaci per le vampate di calore possono scegliere di rivolgersi agli integratori alimentari per esempio, sono particolarmente efficaci il ginseng e la soia. C’è poi la clonidina che viene usata per trattare la pressione alta però porta a differenti tipi di effetti collaterali come un improvviso aumento di sonno, vertigini e problemi gastrointestinali. Ancora è stato testato pure un farmaco usato per le crisi epilettiche, il Gabapentin, non è efficace su tutte le donne però per molte i risultati sono buoni.
Potete cercare di gestire le vampate di calore anche attraverso la prevenzione. Per esempio dovreste smettere di fumare, cercare di evitare le situazioni stressanti, perdere peso se siete in sovrappeso, fare esercizio fisico e magari cercare di praticare meditazione o altre tecniche che aiutano a rilassarsi.