E’ arrivata da poco la conferma da parte del Ministro della Salute britannico. La variante Delta del Coronavirus è un 40% più trasmissibile e a oggi ha causato un incremento di contagi del 76% in una sola settimana.
Matt Hancock ha in parte rassicurando la popolazione sottolineando che comunque il numero dei ricoveri nel Regno Unito è restato stabile e la maggior parte dei ricoverati in ospedale non avevano ricevuto il vaccino per il Covid-19.
Nonostante questo l’epidemiologo Adam Kucharski, della London School of Hygiene and Tropical Medicine e che lavora come consulente governativo, ha parlato durante un’intervista alla BBC Radio 4 che ci sono segnali preoccupanti e che vi è il sospetto che la variante Delta possa portare nel tempo a un’impennata di ricoveri ospedalieri.
Regno Unito: slittate le riaperture per la variante Delta?
Il governo britannico comunque tiene le mani avanti e cerca di essere il più cauto possibile. Proprio per questo motivo sta valutando di ritardare altre due settimane l’apertura, in quanto nel momento in cui sceglie di aprire, elimina le restrizioni per il coronavirus.
La paura nei confronti della variante Delta però resta lì. Boris Johnson perciò sta pensando di non aprire il 21 giugno come previsto inizialmente ma aspettare due settimane in più, arrivando così a luglio. Da una parte ci sono i consulenti scientifici che sollecitano il governo alla prudenza, dall’altra c’è lo stesso Johnson che sta pensando di rimandare le riaperture anche per velocizzare il ciclo di vaccini riducendo il richiamo non più dopo 12 settimane ma dopo 8, mossa già fatta tra gli over 50enni e che vuole essere messa in atto anche tra i quarantenni.
Una notizia che è stata da poco resta nota dal giornale filo-Tory Daily Telegraph. Tuttavia non vi sono ancora conferme in merito e la decisione verrà formalizzata entro il 14 di giugno.
Piano vaccinazioni nel Regno Unito
Potrebbe essere una decisione saggia, considerando poi che la campagna vaccinale nel Regno Unito è stata una delle prime a partire e a oggi il 76% della popolazione over 16 ha già ricevuto la prima dose di vaccino e il 51% il richiamo.
Se la situazione nel Regno Unito sembrava decisamente migliorata, la variante importata dall’India ha fatto salire di nuovo i contagi a 6.000 su 800.000 tamponi effettuati. Tuttavia l’incremento di decessi e ricoveri resta ai minimi europei.
Grazie a questa vaccinazione massiva, secondo Chris Hopson, dirigente del servizio nazionale britannico, “è stata spezzata la catena fra i contagi dal Covid-19 e la possibilità di ammalarsi gravemente o di morire”. Sono infatti incrementati i ricoveri dei pazenti più giovani e non pienamente vaccinati, anche se comunque il numero di morti al giorno resta sempre piuttosto basso.