L’obiettivo di tutti noi è quello di vivere più a lungo possibile. Per aiutare a raggiungere questo obiettivo c’è un alimento che deve essere inserito all’interno della dieta ed assunto con regolarità.
Cosa possiamo fare per vivere in modo sano e allungare la nostra vita? Ci sono molte abitudini quotidiane che promuovono e garantiscono una buona salute psicofisica. Tuttavia, la dieta ha una forte influenza sull’aspettativa di vita. Ci sono alcuni cibi che mantengono il nostro organismo il più salutare possibile. Tra i tanti alimenti ce n’è uno che ha molti benefici ed è consigliato dagli esperti.
Non è una novità che esistono alcuni nutrienti che favoriscono il corretto funzionamento dell’organismo con il passare del tempo. Questi sono inseriti in numerosi cibi che andrebbero consumati nel quotidiano, così da avere il massimo risultato. La notizia è che un alimento in particolare è perfetto per chi vuole allungare la propria vita. Una ricerca ha individuato che si tratta del peperoncino rosso che ha importanti benefici per la salute.
Lo studio in merito all’argomento è stato pubblicato sulla rivista scientifica Science Daily. La scoperta fa parte della ricerca preliminare effettuata dall’American Heart Association che spiega che le persone potrebbero vivere più a lungo e avere un minor rischio di morte per malattie cardiovascolari o cancro se inseriscono nella propria dieta la spezia.
Se sei uno di quelli che mangiano piccante allora se sulla buona strada della longevità. Un nuovo studio ha portato alla luce il fatto che il peperoncino rosso potrebbe avere benefici e ridurre i rischi di malattie cardiovascolari, cancro e persino allungare la durata della nostra vita. Secondo lo studio, mangiare la spezia può ridurre del 26% il rischio relativo di mortalità per malattie cardiovascolari.
Hanno anche scoperto che il consumo di peperoncino era associato a una riduzione del 25% dei decessi per qualsiasi causa rispetto alle persone che mangiano raramente o non mangiano mai peperoncino. In altre ricerche hanno scoperto che mangiare peperoncino ha un effetto antinfiammatorio, antiossidante, antitumorale e regolatore della glicemia.
La ricerca è stata condotta attraverso 4.729 studi e prendendo in esame più di 570mila persone residenti negli Stati Uniti, Italia, Cina e Iran. E hanno confrontato il rapporto con il loro consumo di peperoncino e la mortalità. In merito a questo, hanno scoperto che chi consuma peperoncino rosso abitualmente ha una riduzione del:
Per anni il piccante è stato ingiustamente accusato di far male allo stomaco. Ma abbiamo appena visto come il piccante allunghi la vita, previene il cancro, malattia cardiovascolari, fa dimagrire e ci rende più felici grazie alla generazione di endorfine e serotonine che danno una sensazione di benessere e migliorano l’umore. È anche un cibo che è un abbondante fonte di vitamina A e C e.
Tuttavia, la maggior parte dei benefici dell’alimento sono da rintracciare nella presenza della capsaicina, che è il composto chimico che provoca la sensazione di bruciore e si trova nella placenta del peperoncino. Alcuni ricercatori spiegano che la capsaicina potrebbe aiutare ad aumentare la fluidità del sangue, riducendo così la pressione sanguigna.
Inoltre, può generare cambiamenti positivi nella flora intestinale e combatte il raffreddore, aprendo le vie nasali e regolando la temperatura corporea in caso di influenza. Il composto stimola il metabolismo aumentando il calore corporeo e accelerando la velocità con cui il corpo brucia le calorie. Inoltre, provoca una sensazione di sazietà.
Nonostante il peperoncino rosso faccia molto bene, perché come abbiamo visto ha molte proprietà benefiche ed aiuta a vivere più a lungo, ci sono anche delle controindicazioni. Alcune persone, infatti, non possono assumerlo abitualmente, oppure possono mangiarlo in piccolo dosi, a seconda della problematica che hanno. Si tratta di individui che soffrono di alcune patologie determinate.
È sconsigliato mangiarlo in dosi eccessive a chi non è abituato e non sopporta il piccante in bocca o allo stomaco, una sensazione che potrebbe portare a mangiare di controvoglia e non assaporare i cibi. Ma soprattutto non è consigliato a chi soffre di ulcera gastrica o hanno la gastrite. È bene che non lo mangino nemmeno quelle persone che soffrono di reflusso ed eruttazione. Ma anche gli individui che hanno il problema della colite o l’ernia iatale.
Le informazioni scritte all’interno dei paragrafi sono state riprese da fonti autorevoli ed ufficiali e non vogliono prendere il posto di pareri medici. In ogni caso, soprattutto se si hanno dei problemi di salute, è opportuno chiedere consiglio al proprio medico di base prima di qualsiasi azione.
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